Dal 4 settembre al 30 novembre l'Haus der Kulturen der Welt di Berlino ospiterà le 63 tavole che compongono l'Atlante Mnemosyne di Aby Warburg: una mappatura, rimasta incompiuta, della storia delle immagini e del loro carattere ricorsivo nell'arco delle diverse epoche.
Guardare alla storia dell’arte nel suo complesso, osservando i cambiamenti avvenuti nell’approccio alla forma e nello statuto dell’immagine non è impresa semplice. Soprattutto se l’intento è darne una lettura di insieme, individuando tendenze che valicano il confine dei secoli.
Aby Warburg si è cimentato in questa impresa mastodontica, producendo un atlante rimasto incompiuto, ma diventato ben presto un punto di riferimento per gli studiosi del secondo Novecento. Intitolata Mnemosyne ‒ in omaggio alla memoria che vuole evocare ‒ la mappa ideata da Warburg è un affascinante tentativo di evidenziare la permanenza di forme, tematiche e gesti nella storia della cultura visiva, dall’antichità al Rinascimento fino ai secoli più recenti.
Mettendo in luce una catena di influenze e rimandi, Warburg ha realizzato un vero e proprio atlante fatto di riproduzioni fotografiche di opere d’arte del passato accostate a ritagli di giornale e testimonianza del suo tempo. Il risultato è una ambiziosa cavalcata sulle creste dei secoli, che attesta la suggestiva permanenza di elementi ricorrenti. L’atlante, animato da una serie di pannelli neri, è ora al centro della imminente mostra Aby Warburg: Bilderatlas Mnemosyne – The Original all’Haus der Kulturen der Welt di Berlino, che, dal 4 settembre al 30 novembre, ne ripercorrerà le vicende assemblando per la prima volta le 63 tavole da cui è composto.
La rassegna tedesca, infatti, restituirà l’ultima versione attestata di Mnemosyne, risalente al 1929, anno della scomparsa dello studioso, grazie alla collaborazione con il Warburg Institute. Sono 971 le immagini che contribuiranno a ricreare i 63 pannelli del leggendario atlante, documentati anche da venti preziose fotografie custodite dagli archivi del Warburg Institute ed esposte per la prima volta.
[Immagine in apertura: Aby Warburg, Bilderatlas Mnemosyne, panel 47 (recovered), photo: Wootton / fluid; Courtesy The Warburg Institute, London]