In arrivo a Torino la grande mostra sugli scatti a colori di Robert Capa

13 Agosto 2020

Robert Capa, Capucine, modella e attrice francese al balcone, Roma, agosto 1951. Credits Robert Capa, International Center of Photography - Magnum Photos

Nonostante la notorietà di Robert Capa sia principalmente legata alla sua produzione in bianco e nero, l’utilizzo del colore non fu affatto una rarità nella ricerca del fotorepoter ungherese – fondatore nel 1947 della celeberrima Agenzia Magnum insieme a Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David Seymour e William Vandiver. La nuova mostra in arrivo ai Musei Reali di Torino si sofferma, in particolare, su questo aspetto spesso trascurato dell’artista, raccogliendo oltre 150 immagini mai prima d’ora esposte entro i confini nazionali.

Ospitata a partire dal prossimo 26 settembre nelle Sale Chiablese dell’istituzione sabauda, la mostra – dal titolo Capa in color – offre uno spaccato esclusivo sulle sperimentazioni a colori dell’artista. Nato a Budapest nel 1913, e divenuto celebre per aver raccontato le principali guerre del Novecento, Capa (al secolo Endre Ernő Friedmann) fu un attentissimo investigatore dei progressi tecnologici del suo campo, tanto da utilizzare – già dalla fine degli anni Trenta – sia rullini Kodachrome che pellicole in bianco e nero. Una passione, quella per il colore, alimentata col tempo anche in risposta agli sviluppi della stampa e alle richieste delle riviste specializzate.

ROBERT CAPA A COLORI

Nonostante moltissime di queste foto siano finite in larga parte negli archivi, dimenticate dalla critica artistica passata e recente, si tratta di immagini che dimostrano un’attenta ricerca della dimensione cromatica da parte dell’artista. Foto nelle quali l’ossessione per “l’attimo fuggente”, tipica di ogni appassionato dell’obiettivo, si coniuga alla ricerca dell’armonia visuale, mostrando in maniera lampante una capacità poetica e tecnica fuori dal comune.

Il percorso espositivo, già in rassegna al Centro Internazionale di Fotografia di New York, includerà fotografie di viaggio – come quelle scattate durante la permanenza di Capa in Unione Sovietica nel 1947 –, foto belliche e ritratti delle celebrità di Hollywood – come nel caso di Humphrey Bogart, Ingrid Bergman e Orson Welles, immortalati durante momenti di vita quotidiana nei primi anni Cinquanta. Una mostra che si preannuncia tra gli appuntamenti più caldi del prossimo autunno, e che resterà visibile al pubblico fino al 31 gennaio 2021.

[Immagine in apertura: Robert Capa, Capucine, modella e attrice francese al balcone, Roma, agosto 1951. Credits Robert Capa, International Center of Photography – Magnum Photos]