“#scenedaunpatrimonio”, il portale del MiBACT ideato dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, saluta la ripresa delle attività scolastiche con una nuova iniziativa dedicata alle foto scattate fra i banchi di scuola. Immagini d'archivio, raccolte per la prima volta grazie alla partecipazione dei singoli individui.
Sono tanti i dubbi e i timori intorno alla riapertura delle scuole, primo grande banco di prova per il ritorno alla “normalità” dopo lo shock della pandemia. Ad anticipare il rientro in aula, offrendo un’occasione per riflettere sul valore dell’educazione e sull’importanza del nostro sistema scolastico, è oggi la nuova iniziativa di #scenedaunpatrimonio, l’archivio fotografico partecipato ideato dall’ICCD – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione di Roma.
Pensato come un enorme “contenitore” di fotografie messe a libera fruizione del pubblico della rete, il progetto si presenta come un grande sguardo sull’Italia del passato. Dopo le raccolte di immagini dedicate alle vacanze italiane, al tempo libero, al lavoro e allo sport del nostro Paese, nasce oggi Una storia di classe, la sezione del sito che raccoglie fotografie d’epoca scattate fra i banchi di scuola.
Consultabile sulla pagina web dell’iniziativa, questo straordinario catalogo multimediale presenta una selezione di testimonianze del tempo: bambini in grembiule pronti al loro “debutto”, foto di classe in bianco e nero, gite scolastiche e ritratti di maestri e insegnanti “in divisa”. Una selezione di immagini che attende di essere ampliata nel corso dei mesi, grazie alla partecipazione dei singoli. Per contribuire alle campagne di raccolta di #scenedaunpatrimonio, infatti, è sufficiente iscriversi al portale e caricare le proprie fotografie in formato digitale seguendo le indicazioni richieste.
“Il patrimonio culturale è in parte anche questo, è memoria di cui prendersi cura e in relazione alla quale rinnovare il legame e il significato a seconda del momento e del contesto”, racconta il direttore dell’ICCD Carlo Birrozzi. “Attraverso l’apertura di questa campagna di raccolta vogliamo dare l’opportunità di raccontare, con una o più fotografie, in bianco e nero o a colori, un momento di gioia e condivisione che fa parte del passato di tutti e che impatta sul presente in maniera emblematica ma al contempo speranzosa”.
[Immagine in apertura: Una storia di classe. In ordine in classe, alle elementari, Ragusa 1958. Famiglia Veninata]