80 milioni di dollari per un Botticelli: Sotheby’s si prepara a un’asta record

24 Settembre 2020

Sandro Botticelli, Young Man Holding a Roundel. Courtesy Sotheby's

Sta rimblazando sui principali organi di stampa internazionali la notizia di un’asta che si preannuncia strabiliante. Il motivo risiede nell’identità dell’opera al centro della compravendita in calendario nella sede newyorkese di Sotheby’s il prossimo gennaio: stiamo parlando del Ritratto di giovane con medaglione (nell’immagine in apertura, courtesy Sotheby’s), attribuito a Sandro Botticelli, dipinto nella seconda metà del Quattrocento e appartenente a un privato.

Sebbene l’artista fiorentino abbia dato forma ad alcuni dei ritratti più iconici della tradizione rinascimentale ‒ ne sono un esempio il Ritratto d’uomo con medaglia di Cosimo il Vecchio, conservato presso gli Uffizi di Firenze, e il Ritratto di Giuliano de’ Medici, presente nella raccolta della National Gallery of Art di Washington D.C. ‒, non sono molti gli esemplari di opere botticelliane legate a questo filone giunte fino a noi.

UN RITRATTO DA RECORD

Per tali motivi, e per la straordinaria capacità, da parte dell’artista, di adottare soluzioni formali dal taglio fortemente moderno nella resa del soggetto, la stima della vendita del dipinto si aggira attorno agli 80 milioni di dollari. Se l’opera fosse battuta a una cifra pari o superiore a questa, l’opera botticelliana entrerebbe di diritto nel novero dei “ritratti-record”, al fianco di capolavori come il Ritratto di Adele Bloch-Bauer II di Gustav Klimt, venduto nel 2006 per 87,9 milioni di dollari, e il Ritratto del Dr Gachet di Van Gogh, venduto nel 1990 per 82,5 milioni di dollari.

Le vicende del Ritratto di giovane con medaglione ‒ la cui identità resta avvolta nel mistero ‒ rendono la sua storia ancora più avvincente: segnalato con certezza fra i beni della collezione di Lord Newborough a Caernarvon, in Galles, negli anni Trenta del secolo scorso ‒ e probabilmente acquistato da un suo avo nel Settecento, durante la permanenza in Toscana ‒, il dipinto fu ceduto a un collezionista privato tra il 1935 e il 1938 e poi comprato dall’attuale proprietario nel 1982 alla cifra di 810mila sterline. Una vicenda appassionante, che presto si arricchirà di un nuovo, atteso capitolo.