Lost in location, la piattaforma online che “scova” i set dei film cult

20 Settembre 2020

La dolce vita. Courtesy Lost in location

In una scena di Bianco, rosso e Verdone, film cult dell’attore e regista romano Carlo Verdone datato 1981, l’impacciato e ingenuo Mimmo è alla prese con il trasferimento verso Roma di sua nonna, interpretata dall’indimenticabile Elena Fabrizi, per tutti sora Lella. Un viaggio, dal Veneto alla Capitale, denso di accadimenti e di incontri imprevisti, scandito anche da una sosta in farmacia. Il luogo esatto in cui venne ambientato quell’episodio è, in realtà, il castello di San Giorgio, a Maccarese, nel comune di Fiumicino. A identificarlo, realizzando anche una fotografia che “ricolloca” il personaggio di Mimmo nel medesimo contesto del film, sono stati i curatori del sorprendente progetto online Lost in location.

Si tratta di una delle numerose “scoperte” condivise a partire da ottobre 2019 nei due canali social ufficiali dell’iniziativa, ovvero Instagram e Facebook. A quasi un anno dal debutto, Lost in location continua a crescere, alimentato dalla passione per il cinema dei suoi ideatori e grazie alle segnalazioni da parte dei follower. Un interesse al quale si unisce la curiosità di scoprire i luoghi che hanno fatto da sfondo ad alcune delle pellicole più celebri del nostro cinema. E se in alcuni casi la location scelta è talmente nota da non avere bisogno di ricerche approfondite, come nel caso della Fontana di Trevi in cui si svolge una delle scene simbolo de La dolce vita di Federico Fellini, in molti altri questa vera e propria “caccia ai set” si rivela in grado di svelare aspetti inediti, aneddoti e curiosità dei film più rappresentativi della cinematografia italiana.

DAL CINEMA AL MONDO REALE

Costantemente aggiornato ed esteso anche alle serie tv, il progetto sta portando alla nascita di una sorta di “itinerario online”, dato che ciascun luogo viene documentato sia da una foto che ne mostra lo stato attuale, in associazione a un fermo immagine del film, sia dai dati relativi alla geolocalizzazione. Piazze, chiese, monumenti, ristoranti lungo la rete autostradale, aree di sosta, ma anche contesti naturalistici in cui i segni della presenza umana sono limitati, contribuiscono insieme a formare un ritratto affascinante dell’Italia, e in alcuni casi anche di città all’estero. In bilico tra passato e presente, tra cinema e realtà.

IN VIAGGIO CON LOST IN LOCATION

[Immagine in apertura: La dolce vita. Courtesy Lost in location]