Il Parco Nazionale di New Forest, in Inghilterra, ha da poco inaugurato il primo database dedicato alle scritte sugli alberi: un catalogo digitale di fotografie che raffigurano simboli, nomi e poesie risalenti anche a secoli fa.
Brutto vizio, quello degli innamorati, di scambiarsi messaggi d’amore sui tronchi di un albero. Eppure l’usanza di incidere il proprio nome sulla corteccia di un arbusto è una delle forme di espressione più antiche dell’uomo. Un nuovo archivio digitale realizzato dal parco nazionale di New Forest, in Inghilterra, si sofferma su questa forma di “graffitismo”, catalogando oltre cento immagini scattate dai visitatori della grande area verde britannica.
Realizzato a seguito di una call pubblica lanciata dagli organismi di protezione di New Forest, l’archivio – consultabile sull’apposita pagina web – presenta le fotografie di oltre cento esempi di scritte sugli alberi: non si tratta, tuttavia, di semplici iniziali o dei proverbiali “cuori trafitti” dalla freccia di Cupido. O almeno non solo.
A comporre l’intera collezione sono soprattutto segni antichi, molti dei quali risalenti a centinaia di anni fa. Sfogliando le fotografie, infatti, appaiono i nomi di coloro che cercavano protezione dalle streghe, così come i marchi del passaggio delle truppe reali nella foresta. E poi ancora i segni sugli alberi da tagliare per la costruzione delle navi della Royal Navy inglese, i versi di preghiere e quelli di poesie d’amore, incisi con la speranza di rimanere in eterno.
[Immagine in apertura: World War 2 graffiti. Courtesy New Forest National Park Authority]