Il prossimo 23 ottobre a Lipsia, in Germania, avrà luogo la prima tappa internazionale del progetto “Farnesina Digital Art Experience”: una rassegna itinerante con i migliori studi di arte digitale italiana. Un progetto ricco di installazioni site specific, mostre e live esclusivi.
È passato quasi un anno dall’evento Farnesina Digital Art Experience, la rassegna di arte digitale ospitata lo scorso dicembre sulle facciate esterne della sede del Ministero degli Esteri a Roma. Un intervento di “restyling” temporaneo senza precedenti, realizzato grazie alle spettacolari opere di quattordici studi di arte tra i più noti su scala nazionale.
Pensato con l’obiettivo di dare nuovo vigore a una delle architetture simbolo del nostro Paese, il progetto trova ora la sua evoluzione nel primo “capitolo” internazionale di quell’appuntamento. Succede a Lipsia, in Germania, dove – a partire da domani, 23 ottobre – prenderà il via la mostra omonima negli spazi della Kunstkraftwerk, ex-centrale elettrica trasformata nel primo museo tedesco dedicato esclusivamente alle arti digitali.
Nata grazie alla fortunata collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Bright Festival – e promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Berlino –, la mostra è un percorso multimediale con opere di Michele Pusceddu, Monogrid, Mou Factory, Olo Creative Farm, OOOPStudio, Pixel Shapes e molti altri. Già protagonisti del videomapping romano, gli studi si alterneranno all’interno del percorso espositivo con video, installazioni luminose e opere multisensoriali. Ad arricchire la rassegna saranno anche le due opere site specific progettate dallo studio d’arte digitale italiano The Fake Factory e le performance dei collettivi Kanaka Studio e FLxER, che proporranno in anteprima gli ultimi progetti di musica elettronica e Visual Art generativa, con scenografie inedite appositamente pensate per l’imponente edificio tedesco.
Inaugurato in occasione del Bright Festival Connect, e allestito fino al prossimo 9 maggio, il progetto si sposterà successivamente in altre località europee, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’arte digitale italiana nel mondo.
[Immagine in apertura: crediti OOOPStudio]