Damien Hirst prima di Damien Hirst: le opere giovanili dell’artista in mostra a Londra

7 Ottobre 2020

Myth Explored, Explained, Exploded, 1993. Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS 2020

Le fasi iniziali della carriera di Damien Hirst sono forse quelle meno conosciute all’interno del folgorante percorso dell’artista inglese. Noto soprattutto per i suoi lavori controversi e provocatori – su tutti i corpi di animali sotto formaldeide o il celeberrimo teschio ricoperto di diamanti –, l’ex “enfant prodige” degli Young British Artists conserva, in realtà, una delle parabole più affascinanti e significative della scena artistica contemporanea: un percorso fatto di tentativi, cadute e risalite, che la Newport Street Gallery di Londra prova oggi a mettere a fuoco.

Succede con End of a Century, la rassegna – appena inaugurata e visitabile fino al 7 marzo 2021 – tutta dedicata alle imprese giovanili, alla testardaggine e all’infinita passione creativa di questo genio ribelle dell’arte britannica. Uno che, si potrebbe dire, l’arte “britannica” l’ha addirittura inventata, almeno nella sua accezione contemporanea: basta pensare alla formidabile mostra studentesca Freeze, l’evento da lui stesso organizzato nel 1988 con amici e colleghi del Goldsmiths College della capitale inglese.

OLTRE 50 OPERE DI DAMIEN HIRST

Ricca di oltre cinquanta lavori selezionati dalla fine degli anni Ottanta, la rassegna ripercorre le sperimentazioni pittoriche e scultoree dell’artista nato a Bristol: tentativi inquieti e turbolenti, proposti per la prima volta in un percorso espositivo unico e completo.

Ammirando i pezzi in mostra emergono opere mai prima d’ora esposte al pubblico, così come lavori ben noti, che hanno contribuito ad accrescere la fama e il clamore intorno al protagonista. Dagli assemblaggi con scarti di legno come Expanded from Small Red Wheel agli studi spaziali di Boxes, primo tentativo di uscire dalla superficie piana della tela; dai dipinti con i famosi “puntini” (risalenti al 1986) alle opere più concettuali come Avoid me. In ognuno dei lavori in mostra i temi della morte, dell’amore e della natura si alternano in maniera evidente, offrendo uno sguardo “dietro le quinte” sulla vita e sull’opera dell’artista, prima di diventare Damien Hirst.

[Immagine in apertura: Myth Explored, Explained, Exploded, 1993. Photographed by Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS 2020]