Gianni Berengo Gardin e la Olivetti: una lunga storia fotografica

4 Ottobre 2020

Laboratorio di Meccanica Olivetti, Ivrea, stampa ai sali d’argento su carta, XX mm, 1967 ca. AASO, Fondo Gianni Berengo Gardin © Gianni Berengo Gardin/Fondazione Forma

Intreccia l’epopea di una delle aziende italiane più note al mondo e il talento fotografico di un autore altrettanto celebra la mostra inaugurata pochi giorni fa nella Project Room di CAMERA ‒ Centro Italiano per la Fotografia a Torino. Visitabile fino al 15 novembre, Gianni Berengo Gardin e la Olivetti riunisce una selezione perlopiù inedita di oltre settanta scatti in bianco e nero, documenti d’archivio e pubblicazioni che testimoniano il profondo legame tra il fotografo originario di Santa Margherita Ligure e l’industria di Ivrea.

Nell’anno in cui si festeggia il novantesimo anniversario della nascita di Gianni Berengo Gardin, i curatori Margherita Naim e Giangavino Pazzola mettono in scena un racconto espositivo sfaccettato, che prende forma attorno a due nuclei chiave, quello architettonico e quello umano, entrambi radicati nella identità e nella storia della Olivetti e posti in evidenza dalle immagini in mostra.

FOTOGRAFARE LA OLIVETTI

A essere narrate dall’obiettivo di Berengo Gardin sono infatti sia le vicende progettuali dell’azienda ‒ che si riflettono nelle sue architetture ‒ sia la trama di relazioni sociali innescate all’interno e all’esterno della fabbrica Olivetti, descritta come un centro propulsivo anche sul fronte culturale. Una parabola lunga e complessa, “rispolverata” dal progetto di ricerca promosso dall’Associazione Archivio Storico Olivetti nel 2018 attraverso l’analisi dei documenti fotografici di Gianni Berengo Gardin custoditi nei fondi della Società Olivetti, e narrata nell’ambito del protocollo di intesa tra il Dipartimento Archivi di CAMERA e l’Associazione, allo scopo di mappare i fondi fotografici conservati a Ivrea. Il tutto nel solco del Censimento delle raccolte fotografiche in Italia realizzato da CAMERA sul territorio nazionale.

Siamo particolarmente soddisfatti di presentare, in Project Room, la mostra dedicata al maestro Gianni Berengo Gardin” ‒ ha commentato Emanuele Chieli, presidente di CAMERA ‒ “non solo un appuntamento importante nel calendario dei festeggiamenti del quinto compleanno del nostro centro, ma anche l’ennesima testimonianza dell’attenzione che la Fondazione dedica, da sempre, ai grandi nomi della fotografia italiana e internazionale“.

[Immagine in apertura: Laboratorio di Meccanica Olivetti, Ivrea, stampa ai sali d’argento su carta, XX mm, 1967 ca. AASO, Fondo Gianni Berengo Gardin © Gianni Berengo Gardin/Fondazione Forma]