Noto per i suoi interventi su larga scala dedicati alle minoranze e alle comunità locali, lo street artist francese JR sarà presto al centro di una nuova mostra... la più grande mai realizzata in suo onore! Dove? Nelle prestigiose sale della Saatchi Gallery di Londra.
Dove comincia la street art e dove finisce la fotografia? L’intera ricerca di JR – l’artista francese più chiacchierato e “ambizioso” del momento – si inserisce esattamente nella risposta a questa domanda. Noto per le sue installazioni monumentali in bianco e nero, l’autore si è fatto conoscere negli ultimi anni grazie a una serie di clamorosi interventi dal carattere quasi sempre politico e sociale: azioni che fondono collage, videoarte, performance e fotografia, presentandosi come “mash-up” visuali unici e di grande potenza narrativa.
Archiviata la retrospettiva inaugurata qualche mese fa al Brooklyn Museum di New York, JR si prepara a segnare un nuovo traguardo: una rassegna che si preannuncia memorabile, se non altro per la sede che la ospiterà. Stiamo parlando della Saatchi Gallery, uno dei luoghi più rappresentativi dell’arte britannica e internazionale, pronta a essere “invasa” dagli interventi dell’artista parigino classe 1983.
A partire dal prossimo 13 novembre le sale dell’istituzione londinese ospiteranno infatti JR: Chronicles, la più ampia esposizione antologica mai dedicata all’autore. Curata da Sharon Matt Atkins e Drew Sawyer, e organizzata in collaborazione con lo stesso Brooklyn Museum, con il supporto di Art Explora, la rassegna ripercorrerà la folgorante ascesa artistica del protagonista, tracciando i successi della sua produzione, le evoluzioni a partire dalle prime scorribande nel mondo dei graffiti fino alla definizione di uno stile personale e riconoscibile.
Moltissime le opere che saranno visibili all’interno del percorso espositivo: dallo spettacolare “collage fotografico” creato al Louvre all’omaggio ai migranti del film Ellis, dal recente Tehachapi – creato nel 2019 in collaborazione con i detenuti dell’omonimo carcere di massima sicurezza californiano – al premiato Face2Face, il progetto partecipativo che unisce israeliani e palestinesi. E poi ancora il “collage” in grande formato Inside Out Project, la felice collaborazione con l’amico e regista Ladj Ly e quella ancora più straordinaria con Agnès Varda – figura chiave della Nouvelle Vague scomparsa lo scorso marzo. Un percorso cronologico che promette stupore e che sarà visitabile fino al 9 febbraio 2021.
[Immagine in apertura: JR, Migrants, Mayra, Picnic across the Border, Tecate, Mexico – U.S.A., 2017. Installation image. Wheat-pasted poster on table © JR-ART.NET]