Comincia oggi, 30 ottobre, la straordinaria rassegna dedicata a Giambattista Tiepolo negli spazi delle Gallerie d'Italia a Milano. Un percorso espositivo che mette in evidenza la stretta relazione tra il grande maestro veneto e le sue committenze milanesi ed europee.
Luogo simbolo della cultura e dell’arte meneghina, le Gallerie d’Italia – Piazza Scala accolgono uno dei più grandi interpreti della pittura italiana del Seicento e Settecento. Stiamo parlando di Giambattista Tiepolo, protagonista per la prima volta di un evento espositivo interamente in suo onore a Milano. Visitabile a partire da oggi (30 ottobre) fino al 21 marzo 2021, la mostra – dal titolo Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa – riassume emblematicamente la carriera e le varie tappe biografiche dell’artista, abbracciandone l’intera parabola creativa in relazione agli sviluppi della sua ricerca e ai luoghi visitati in vita.
Realizzata in occasione dei duecentocinquanta anni dalla morte dell’artista, la rassegna presenta circa settanta opere, tra dipinti e affreschi dello stesso Tiepolo e lavori di illustri colleghi – fra gli altri i veneti Antonio Pellegrini, Giovanni Battista Piazzetta, Sebastiano Ricci e il lombardo Paolo Pagani. Prestiti significativi, giunti nella sede museale di Intesa Sanpaolo da istituzioni quali la National Gallery di Londra, il Museo Nacional del Prado e soprattutto le Gallerie dell’Accademia di Venezia, partner dell’iniziativa.
Allestite all’interno di un percorso espositivo suddiviso in capitoli tematici e curato da Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti, le opere ripercorrono l’intera e fruttuosa vicenda artistica del maestro veneziano: dagli anni della sua formazione in Laguna alla consacrazione presso le grandi corti europee, dall’esperienza in Germania agli esiti finali della sua vita, conclusasi a Madrid nel 1770.
Un “viaggio” maestoso, dunque, reso tale dalla presenza di capolavori come il Martirio di San Bartolomeo e gli affreschi della basilica di Sant’Ambrogio e Palazzo Gallarati Scotti, restaurati per l’occasione. E poi ancora i disegni provenienti dal Kimbell Art Museum di Fort Worth, le straordinarie tele rococò create per decorare le dimore delle grandi famiglie veneziane e le opere San Francesco d’Assisi riceve le stimmate e Abramo e i tre angeli, messe a confronto nelle sezioni finali della mostra in un inedito dialogo tra il grande maestro e il figlio Giandomenico, anch’egli pittore.
[Immagine in apertura: Giambattista Tiepolo, Trionfo delle arti e delle scienze, 1731 ca. Olio su tela, 55,5 x 72 cm. Lisbona, Museu Nacional de Arte Antiga © MNAA/DGPC/ADF, Luísa Oliveira]