Popolarissima negli Stati Uniti e sempre più diffusa anche nel nostro Paese, la festa di Halloween è l'occasione giusta per fare incetta di fumetti “da paura”. Ecco qualche consiglio per gli amanti del brivido... tra zombie, vampiri e creature mostruose.
Ogni anno la festa di Halloween è, in Italia, motivo di discussione. Con l’approssimarsi del 31 ottobre, infatti, il mondo dei social e dell’opinione pubblica diventa teatro di opposte fazioni – tra chi ritiene che sia giusto fare sfoggio di lanterne, costumi e immancabili zucche intagliate, e chi invece di scherzi e travestimenti macabri proprio non ne vuole sapere. Nonostante il divieto di festeggiamenti causato dalla pandemia, e qualunque sia la vostra posizione sull’argomento, vi consigliamo qualche buona lettura a tema horror: una serie di fumetti – tra classici e novità – imperdibili per tutti gli amanti del terrore.
Chi non ha faticato, almeno una volta nella vita, a lasciarsi alle spalle una storia finita male? Chi non si è illuso, almeno una volta, di aver dimenticato un amore passato per poi ritrovarselo ancora nelle mansarde della propria memoria? Certe persone sono difficili da cancellare, e questo fumetto, in fondo, parla proprio di questo. Pubblicato da Panini Comics nel 2019, l’ultimo lavoro della coppia Zidrou ‒ Benoît Springer è una storia macabra e decisamente disturbante. Protagonista del fumetto è Pep, allevatore di struzzi in qualche posto sperduto dell’America centrale. Insieme a lui abita sua moglie Dora ‒ una donna che l’uomo odia profondamente fin dalla prima pagina di questo libro. Il sorriso dello struzzo è un racconto splatter fatto di sesso, violenza e follia omicida. Una storia di orrore e odio quotidiano, che si scioglie inaspettatamente nelle battute finali del protagonista: “Quante volte devi uccidere un amore perché smetta di perseguitarti?”.
Se c’è un fumetto imprescindibile per gli amanti della nona arte quello è The Walking Dead. Considerata uno dei più grandi successi dell’entertainment crossmediale contemporaneo, e nata grazie alla fervida immaginazione della leggenda Robert Kirkman, la saga – avviata in America nell’ottobre 2003 – racconta le vicissitudini affrontate da un gruppo di persone costrette a salvarsi da un’invasione di zombie. Al centro della lunghissima serie di albi (conclusa dopo ben 193 numeri) c’è Rick Grimes, il vice-sceriffo in cerca della propria famiglia nel mezzo di questa apocalittica invasione di “morti viventi”. Che il genere horror sia o meno la vostra passione, The Walking Dead è una delle raccolte immancabili sugli scaffali di ogni amante di fumetti che si rispetti. Qualora ce ne fosse bisogno, potete rimediare facendo un “salto” alla pagina della casa editrice italiana SaldaPress.
Per secoli l’immaginario collettivo occidentale è stato segnato dalla paura dei vampiri, creature in grado di vivere in eterno nutrendosi del sangue di altri esseri viventi. A ribadire la nostra fascinazione per Dracula e “colleghi” è oggi Vampire State Building, ultima fatica di Charlie Adlard e dei tre sceneggiatori Anne e Gérard Guéro e Patrick Renault.
Pubblicato anche in questa occasione da SaldaPress, il volume è incentrato sulla figura di Terry Fisher, un giovane soldato in procinto di partire per una missione di guerra. Durante la sua festa di addio – organizzata in cima all’Empire State Building di New York –, il protagonista si troverà costretto a fare i conti con un’abominevole legione di vampiri. Inseguito per i 102 piani del grattacielo, divenuto una trappola mortale, Terry cercherà di resistere e, prima che l’esercito dei non-morti si riversi in città, lui e i suoi compagni dovranno affrontare il terribile “dio vampiro”, murato nell’edificio fin dal giorno della sua costruzione e ora pronto a scatenare sull’umanità la sua terribile vendetta. È vero, il tema vampiresco è uno dei classici per definizione della letteratura “da paura”, ma date una chance a questo fumetto: una sintesi perfetta tra horror e azione al cardiopalmo.
È un mondo diffidente e ostile al diverso, quello disegnato da Bruno Cannucciari ed Emiliano Pagani in Stagione di caccia. Un mondo fittizio, certo, ma che – a ben vedere – somiglia non poco a quello in cui stiamo vivendo.
Portato in libreria lo scorso anno da Tunué, il fumetto è ambientato all’interno di un piccolo villaggio immerso nei boschi. La sua comunità, composta in prevalenza da cacciatori, sembra vedere con estrema avversione ogni elemento proveniente dall’esterno. Una fobia che si esaspera e che trova sfogo prima contro tre donne a capo di un’azienda di prodotti bio, poi nella comunità dei migranti – colpevoli, secondo gli abitanti del luogo, di compiere furti e razzie a scapito del villaggio. Violenza, aggressioni notturne e qualche colpo di fucile di troppo contribuiscono a infittire la trama, tenendo il lettore col fiato sospeso per tutte le novanta pagine del volume.
Dopo il recente L’ombra venuta dal tempo, la casa editrice J-Pop torna sulle tracce di H.P. Lovecraft, maestro per eccellenza della letteratura da brividi. Succede con Il richiamo di Cthulhu, riadattamento disegnato del breve romanzo scritto dall’autore di Providence nel 1926, e considerata una delle opere più rappresentative dell’intero Ciclo di Cthulhu – la lunga serie di storie fantasy con creature mitologiche arrivate da luoghi distanti nello spazio e nel tempo.
Protagonista della storia è Francis Wayland Thurston, il quale rinviene i diari e i documenti del suo defunto prozio, morto in quello che in apparenza fu un incidente. Immergendosi negli scritti, il ragazzo intraprenderà un viaggio sensoriale che sconvolgerà per sempre la sua cognizione dell’universo. Splendidamente disegnate dal mangaka giapponese Gou Tanabe – non nuovo al confronto con l’opera dello scrittore –, le mostruose creature che riempiono le pagine del volume conducono il lettore in un mondo minaccioso e inquietante, in bilico tra cruda realtà e immaginazione. Un’esperienza avvolgente, racchiusa in una pubblicazione finemente curata a partire dalla sua copertina.