Fino al 14 dicembre, Londra diventa una galleria a cielo aperto, accogliendo le opere di un centinaio di artisti contemporanei in luoghi non convenzionali. Succede con “Artists Walk”, l'iniziativa diffusa che invita a trasformare le abitazioni in "musei".
È proprio vero che a volte le idee più semplici sono quelle più straordinarie. Nonostante la pandemia abbia messo alle corde musei e luoghi di cultura di tutto il mondo, il bisogno di arte è rimasto invariato per ognuno di noi: dagli artisti – che di certo non hanno smesso di creare opere, trasformando più che mai le proprie abitazioni in fucine creative –, agli appassionati del settore – che hanno trovato consolazione nel web, unico strumento per “partecipare” (seppur soltanto in maniera virtuale) a mostre e dibattiti sui temi più interessanti.
A offrire una prospettiva inedita e piuttosto curiosa sull’argomento è oggi il progetto curatoriale e partecipativo di Rosha Nutt e Holly Collier. Stiamo parlando di Artists Walk, la rassegna diffusa per le strade di Londra che invita pittori, scultori e artisti di ogni categoria a trasformare le finestre di casa in “vetrine espositive”. Una trovata intelligente, pensata per ristabilire un nuovo contatto tra pubblico e autori nonostante le restrizioni del momento.
L’idea alla base del progetto è ben illustrata sull’apposita pagina web. Il sito presenta infatti una mappa interattiva della capitale britannica, all’interno della quale appaiono le location ufficialmente incluse nell’iniziativa, fra le quali anche l’iconico Alexandra Palace, con l’esatto indirizzo stradale, il nome dell’artista partecipante e un link esterno per dare uno sguardo rapido alla sua produzione.
A differenza delle moltissime altre rassegne che continuano a moltiplicarsi sulla Rete in questi mesi, tuttavia, la componente digitale del progetto si ferma qui: una volta identificato l’artista, o l’area che si vuole perlustrare, gli utenti sono infatti invitati a scendere in strada, per ammirare le opere dal vivo. Tra queste le illustrazioni dal taglio onirico di Kateryna Kyslitska nel quartiere Wood Green, le sculture di Lana Matsuyama oltre il Tamigi o i dipinti di Sonia Ben Achoura, a pochi passi dalla Whitechapel Gallery. Come detto, i lavori dei 115 artisti partecipanti sono visibili esclusivamente sulle finestre o negli spazi esterni delle singole abitazioni. Se siete nei paraggi fateci caso. C’è tempo fino al 14 dicembre.
[Immagine in apertura: Artists Walk, Alexandra Palace, Londra 2020. Photo Lisa Gilby]