Cristina Portolano è tra le matite più rappresentative del fumetto italiano contemporaneo. Attivissima durante la quarantena, l'autrice di “Quasi signorina” ha ideato un calendario in bicromia rosa e blu. Un modo per affrontare il 2021 all'insegna del disegno e della narrazione illustrata.
I suoi fumetti parlano di adolescenza, di parità di genere, di identità sessuale. Ma parlano soprattutto di emozioni: quelle di protagonisti che si confrontano con il mondo, sfidandone preconcetti e limiti mentali. Stiamo parlando di Cristina Portolano, nome di punta della nona arte italiana, tornata recentemente sotto i riflettori con un nuovo calendario home made (nell’immagine in apertura, courtesy l’autrice).
Messo in vendita nello store della fumettista napoletana, insieme a una serie di altre chicche che non mancheranno di catturare l’attenzione di appassionati di grafica e illustrazione, il calendario racconta, mese per mese, una storia relativa a eventi di cronaca e curiosità avvenuti nel 2020 (e non solo). Situazioni buffe o dal carattere educativo, che sarà bello raccontare, e ricordare, anche nel prossimo domani.
“Ho realizzato questo calendario con le migliori vignette pubblicate su Instagram nell’ultimo anno”, racconta l’autrice, recentemente in libreria con la biografia illustrata di Francis Bacon. “Non c’è Covid-19 o quarantena, ma solo fatti di attualità storici e universali. Per esempio a ottobre c’è una tavola dedicata alle quattro giornate di Napoli, mentre per la pagina di settembre ho scelto un’illustrazione che ricorda la scomparsa di Philippe Daverio. A queste si aggiungono la vignetta sullo ‘schiaffetto’ di Papa Francesco alla fedele che lo strattonava, e una serie di tavole poetiche e riflessive sul femminismo, sull’autodeterminazione e sulla sessualità. Tutti argomenti, questi ultimi, che mi stanno a cuore e di cui è sempre importante parlare”.