Esce in libreria un nuovo volume della Princeton Architectural Press interamente dedicato a Babbo Natale. O meglio, ai babbi Natale: signori di tutte le età che da anni, o addirittura decenni, si travestono da Santa Claus per dispensare regali. Uno sguardo affascinante sulla vita di coloro che indossano l'abito rosso per diffondere l'allegria natalizia.
La buona notizia è arrivata qualche giorno fa, con un annuncio ufficiale dell’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità: Babbo Natale è immune al virus e potrà consegnare i regali senza limiti né divieti di circolazione. Una bella fortuna per i tanti bambini che, come ogni anno, aspetteranno nelle prossime ore il passaggio dell’amato nonnino proveniente dalla Lapponia.
A celebrare l’iconico personaggio, presente in molte culture della tradizione natalizia occidentale, è oggi il nuovo volume fotografico del pluripremiato autore Ron Cooper: una lunga serie di ritratti dedicati a coloro che, armati di giacca, pantaloni e cappello rossi, ogni dicembre si travestono davvero da Babbo Natale, con l’obiettivo di dispensare doni e sorrisi ai fanciulli di tutto il mondo.
Professionisti “certificati”, i protagonisti presenti all’interno di We Are Santa – questo il titolo del libro, edito da Princeton Architectural Press (nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina) – sono qui immortalati dietro le quinte, ovvero alle prese con i preparativi prima di raggiungere case, località turistiche e centri commerciali di varie parti del globo.
Da Kris Kringle – membro di una famiglia impegnata in questa “missione” da ben tre generazioni – a Santa Mike – veterano della marina militare che ha scelto di indossare la barba bianca come nuova ragione di vita. All’interno delle cinquanta foto, ognuno di essi compare impegnato a fare esercizi ginnici, a truccarsi e a provare la parte (compreso il classico “Ho, ho, ho!”) prima di lanciarsi nell’avventura natalizia. I proventi della vendita dei volumi saranno devoluti al Children’s Hospital of Colorado, contribuendo a supportare le cure di bambini meno fortunati, ma altrettanto bisognosi di un sorriso in questo periodo speciale.