La storica galleria svizzera Hauser & Wirth punta i riflettori su cinquant'anni di produzione di Louise Bourgeois. Una monografica visitabile – sia online che nella sede dell'istituzione – dal 20 dicembre al 3 febbraio.
Nuovo lockdown nuova mostra, verrebbe da dire. Dopo l’esposizione digitale dedicata ai disegni di Louise Bourgeois della scorsa primavera, la galleria svizzera Hauser & Wirth ci riprova, alzando nuovamente il sipario sulla produzione dell’iconica artista francese. A differenza del primo appuntamento, mirato esclusivamente alle opere su carta della protagonista, il nuovo progetto abbraccia mezzo secolo di carriera, offrendo una panoramica virtuale (e non solo) su un corpo di sculture, dipinti e installazioni appositamente selezionati.
Evocativa a partire dal titolo, ispirato a una celebre frase del matematico Blaise Pascal, The Heart Has Its Reasons si presenta come un percorso che viaggia su doppio binario: consultabili online, sulla piattaforma digitale della storica galleria, i capolavori dell’autrice saranno infatti visibili anche negli spazi fisici di Gstaad, in Svizzera, offrendo sia al pubblico della Rete che a quello elvetico la possibilità di ammirare alcuni tra gli esiti più rappresentativi della carriera della grande scultrice.
Visitabile dal 20 dicembre al 3 febbraio 2021, la mostra presenta una selezione ristretta eppure esaustiva di lavori realizzati dal 1949 al 2009: opere diverse per tecnica e natura, in grado di racchiudere simboli e temi ricorrenti nella pratica della Bourgeois. Dall’immagine della casa – luogo di riparo e conforto – a quella del letto – metafora della nascita e dunque della morte; dal tema del doppio – straordinariamente espresso nella sculture Couple – a quello del corpo, elemento da sempre centrale nell’esperienza dell’artista.
E poi ancora i riferimenti all’universo femminile, le iconiche spirali e i pattern geometrici – linee curve e sottili che si accavallano e si ripetono in maniera insistente e ossessiva. Che si tratti di forme astratte o figurative, ognuna delle immagini rappresenta un “portale” all’interno del quale il pubblico è chiamato a entrare, per esplorare, tassello dopo tassello, l’animo e la sensibilità della grande Louise Bourgeois.
[Immagine in apertura: Louise Bourgeois, Untitled, 2003. Watercolor on paper, 22.9 x 28.9 cm / 9 x 11 3/8 in. Photo Christopher Burke]