Compositore e musicista, Ryuichi Sakamoto ha attraversato nel corso della sua carriera molti confini, mescolando generi e stili fino a creare una formula innovativa e riconosciuta in tutto il mondo. La sua produzione sarà presto al centro di una grande mostra presso il museo M Woods di Pechino.
Tastierista prodigio della Yellow Magic Orchestra, compositore di ambiziose opere multimediali, sperimentatore raffinatissimo in grado di coniugare musica etnica orientale e sonorità elettroniche occidentali. Stiamo parlando di Ryuichi Sakamoto, il musicista giapponese meglio noto per le sue colonne cinematografiche da Oscar.
Autore di una delle esperienze artistiche più innovative e affascinanti del nostro tempo, l’artista nato a Nakano sarà presto al centro di un’inedita rassegna espositiva in programma a partire dal prossimo 5 marzo presso il museo M Woods di Pechino. Un progetto interdisciplinare, che punta a raccontare al grande pubblico la sua trentennale produzione.
Curata da Sachiko Namba, Victor Wang e Zhang Youdai, Seeing sound hearing time sarà la più vasta ed esaustiva mostra mai dedicata al compositore nella capitale cinese, e presenterà un vasto numero di opere multimediali, installazioni sonore e interventi esterni appositamente pensati per l’occasione.
Visitabile fino all’8 agosto 2021, la rassegna indagherà le straordinarie innovazioni compiute da Sakamoto nell’ambito della musica. Vincitore – tra le altre cose – del premio Oscar per la colonna sonora del film L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci (realizzata insieme a David Byrne e Cong Su), il musicista ha fatto della commistione e della mescolanza dei generi la chiave di lettura della sua intera produzione. Musica pop, classica, elettronica, ambient e bossa nova si mescolano nelle sue composizioni: un eclettismo che proverà a essere trasmesso all’interno del progetto, anche grazie alla presentazione di una serie di grandi installazioni sonore create in collaborazione con gli artisti Shiro Takatani, Daito Manabe, Zakkubalan e Apichatpong Weerasethakul.
[Immagine in apertura: Ryuichi Sakamoto + Shiro Takatani. LIFE – fluid, invisible, inaudible… 2007. Photo Ryuichi Maruo (YCAM). Courtesy of Yamaguchi Center for Arts and Media [YCAM] ]