“SMACH”, la biennale di Land Art che ha luogo in Val Badia (Trentino-Alto Adige), seleziona dieci progetti da includere nella prossima edizione. Le opere dovranno dialogare con il paesaggio delle Dolomiti, patrimonio UNESCO dal 2009.
Arte e paesaggio si incontrano nella quinta edizione di SMACH – Constellation of art, culture & history in the Dolomites, la biennale di Land Art ospitata dal 2012 in Val Badia, nel suggestivo contesto delle Dolomiti, in Trentino-Alto Adige.
In calendario dal prossimo 10 luglio al 12 settembre, l’evento – ideato da Michael Moling e coadiuvato da Katharina Moling e Gustav Willeit – accoglie per ogni edizione dieci artisti italiani e stranieri, selezionati da una giuria di esperti attraverso un apposito concorso pubblico. Tema di quest’anno è la parola “Fragile”: un argomento scelto per riflettere sulla drammatica esperienza della pandemia in corso.
Gli artisti interessati sono invitati a presentare il proprio progetto entro il 28 marzo 2021, creando opere in grado di dialogare con l’ambiente naturale e con la storia delle Dolomiti, patrimonio UNESCO dal 2009.
Le singole proposte saranno visionate da una giuria composta da Julia Bornefeld, Gehard Demetz, Guus van den Hout, Giacinto Di Pietrantonio e Giulia Ferracci. Ai vincitori sarà riconosciuto un premio di 2mila euro, una residenza sul posto e la possibilità di vedere la propria opera acquisita dalla collezione Val dl’Ert, il parco di sculture della biennale. Tutti i dettagli del regolamento sono disponibili sul sito della manifestazione.
[Immagine in apertura: foto di Chavdar Lungov da Pexels]