Le altalene rosa fissate lungo il confine tra Stati Uniti e Messico, che nel luglio 2019 hanno permesso ai bambini delle due comunità separate di giocare insieme, sono state premiate dal Design Museum di Londra con il titolo di "Beazley Design of the Year 2020".
Svelati i vincitori della tredicesima edizione del Beazley Designs of the Year, l’annuale premio internazionale, assegnato dal Design Museum di Londra, che celebra il meglio del design dei dodici mesi precedenti. Il riconoscimento individua gli interventi in grado di cogliere lo spirito, le urgenze e le tendenze dell’epoca presa in esame e, nello stesso tempo, di introdurre novità rilevanti in ciascuno dei sei ambiti previsti, ovvero Digital, Architecture, Transport, Graphics, Product e Fashion. In un 2020 drammaticamente segnato dalla pandemia, il design ha dimostrato di saper offrire risposte efficaci e immediate in una pluralità di settori, a partire dalla tecnologia applicata alla salute fino alla sanificazione, senza tuttavia “abbassare la guardia” rispetto a temi cruciali come le disuguaglianze sociali, il razzismo, l’approvvigionamento idrico e la sicurezza alimentare.
Ed è proprio un progetto dall’alto valore simbolico ad aver sbaragliato la concorrenza ‒ 74 i selezionati nella prima fase ‒, ottenendo il titolo di Beazley Design of the Year 2020. Si tratta dell’installazione temporanea Teeter-Totter Wall, sviluppata dagli architetti Ronald Rael e Virginia San Fratello, con il Colectivo Chopeke, per permettere ai bambini degli Stati Uniti e del Messico di sperimentare una forma di gioco condivisa, “oltrepassando” i limiti fisici imposti dal confine che separa i due Paesi. Vincitore assoluto per il 2020, l’intervento si è anche imposto nella Transport category; a formare l’installazione, una serie di altalene in acciaio verniciato di rosa fissate sulla recinzione che definisce il confine. Nel luglio 2019, per la prima volta, le comunità che vivono da una parte e dell’altra del “muro” sono state invitate a stabilire un contatto attraverso una speciale attività ludica, con immediati riflessi per entrambi i “giocatori”. Nonostante l’esigua durata, appena venti minuti, Teeter-Totter Wall è rapidamente diventato virale e, come ha sottolineato Tim Marlow, amministratore delegato e direttore del Design Museum, ancora oggi “rimane un promemoria creativo e toccante di come gli esseri umani possono trascendere le forze che cercano di dividerli“.
Le sorprese non mancano, continuando a scorrere la lista dei vincitori del 2020. È stato lo stesso Marlow a precisare che tutti i progetti premiati quest’anno, nelle diverse categorie, “contengono potenti messaggi di cambiamento e dimostrano la capacità del design di esplorare nuove idee che affrontano alcune delle difficili questioni del mondo di oggi“. Si va dall’immagine renderizzata del nuovo coronavirus SARS-CoV-2, elaborata da Alissa Eckert (MSMI) e Dan Higgins (MAMS) e scelta per la Graphics category, all’Impossible Burger 2.0 ‘A Better Meat for the Planet’, emblema dell’ascesa di un più consapevole di consumo alimentare e vincitore nella Product category.
In ambito architettonico, il riconoscimento è stato attribuito all’edificio scolastico smontabile e riconfigurabile a seconda delle esigenze ModSkool; progettato da Social Design Collaborative, è stato costruito per la prima volta in India nel 2017 da studenti, personale scolastico, genitori e volontari locali in meno di tre settimane. Nella Digital category a convincere la giuria è stata A Rapist in Your Way (‘Un violador en tu camino’) del Colectivo LASTESIS, la performance di protesta contro la violenza sessuale sulle donne e sulla comunità LGBTQ che ha debuttato a Valparaíso nel novembre 2019. Infine, alla borsa in pelle vegana gender neutral Telfar, progettata dall’azienda omonima, è stato assegnato il titolo annuale nella Fashion category per la capacità di “ridefinire il significato di lusso; in un’epoca in cui il vero il lusso è avere un sistema sanitario e di sicurezza sociale funzionante, il loro slogan – ‘Non per te, per tutti’ – suona molto vero“, come ha indicato nella motivazione la guest curator Emily King. Accedendo al sito ufficiale del Design Museum di Londra, è possibile scoprire tutti i progetti dell’anno grazie a Beazley Designs of the Year – The Virtual Experience.
[Immagine in apertura: Teeter-Totter Wall designed by architects Ronald Rael and Virginia San Fratello with Colectivo Chopeke. Screenshot courtesy Design Museum, London]