Autore di testi fra i più suggestivi del cantautorato "made in Italy", Francesco De Gregori è protagonista di un nuovo volume. Il libro di Enrico Deregibus che indaga l'intera produzione dell'artista romano: dalla prima canzone fino a quella più recente. Oltre duecento componimenti trascritti e commentati con aneddoti e rivelazioni inedite.
È un volume imponente quello dato alle stampe di recente da Giunti Editore: un libro fuori dagli schemi per mole e per intenzioni: settecento pagine che ripercorrono, in maniera approfondita e certosina, i quasi cinquant’anni di carriera di uno degli artisti più amati della canzone d’autore italiana: Francesco De Gregori.
Frutto del lavoro di Enrico Deregibus, stimato studioso e cultore musicale, la pubblicazione raccoglie più di duecento testi scritti dal “cantastorie” romano a partire dal 1972, quando – all’età di ventuno anni – pose la prima pietra di quella che sarebbe stata una carriera unica. Era l’album Theorius Campus, dato alle stampe con l’amico Antonello Venditti. A quella prova iniziale sarebbero seguiti il debutto come solista con Alice non lo sa, e più di venti memorabili dischi in studio – da Rimmel a Titanic a La donna cannone.
Distribuite cronologicamente all’interno del libro – dal titolo Francesco De Gregori. I testi: la storia delle canzoni (nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina) –, le singole tracce vengono qui riportate attraverso i testi originali (controllati e certificati dallo stesso creatore) e i commenti di Deregibus: lunghe note descrittive che analizzano in maniera poetica, più che scientifica, il contesto e i protagonisti di ogni componimento. Il risultato è una “radiografia” approfondita delle canzoni: un compendio immancabile sugli scaffali dei fan del “Principe” della musica italiana.