Esce il 28 gennaio in libreria “Bob Dylan & Like a Rolling Stone”, il nuovo volume di Mario Gerolamo Mossa. Un'analisi poetico-musicale della canzone più dibattuta del cantautore premio Nobel.
Pubblicata il 20 luglio 1965 come singolo insieme a Gates of Eden e poi, il 30 agosto dello stesso anno, come brano d’apertura dell’album Highway 61 Revisited, Like a Rolling Stone è stata spesso definita la più grande canzone di tutti i tempi. Al di là dell’attendibilità di un simile commento, l’impatto sulla storia della popular culture da parte del più celebre brano di Bob Dylan resta enorme.
A confermarlo, e a spiegare nel dettaglio la verità di una simile affermazione, è il nuovo libro di Mario Gerolamo Mossa: un compendio che analizza in maniera certosina genesi, fasi creative ed esecuzioni dal vivo del capolavoro dylaniano, facendo ricorso a un gran numero di materiali offerti al lettore con un approccio interdisciplinare che intreccia con disinvoltura filologia, musicologia e critica.
In uscita il 28 gennaio per Mimesis – casa editrice non nuova a pubblicazioni di questo tipo (solo qualche settimana fa vi abbiamo parlato del breve saggio dedicato alla “filosofia” di Jimi Hendrix) –, il volume – dal titolo Bob Dylan & Like a Rolling Stone. Filologia Composizione Performance – ripercorre la storia della canzone, raccontandone i significati e sottolineandone l’attualità. Come scrive Alessandro Carrera nella prefazione, questo libro “offre l’analisi più ampia, minuziosa e ossessiva mai condotta di ‘Like a Rolling Stone’ in qualsiasi lingua”.
[Immagine in apertura: Registrazione delle Waltz Version (New York, Studio A, 15 giugno 1965). Photo: Don Hunstein © Sony Music Entertainment]