Considerato il mosaico più celebre rinvenuto a Pompei, e situato nelle sale del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il mosaico della "Battaglia di Isso” si prepara a uno storico intervento di restauro. Il progetto, che si concluderà a luglio, sarà raccontato in diretta grazie alle nuove tecnologie.
Partirà tra qualche settimana la campagna di restauro del mosaico della Battaglia di Isso (anche noto come Mosaico di Alessandro), simbolo per eccellenza dei tesori custoditi dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Rinvenuto nel 1831 nella casa del Fauno di Pompei, il mosaico fu collocato fra le mura dell’istituzione partenopea solo nel 1844, dopo anni di accesi dibattiti intorno alla decisione di rimuovere l’opera dal sito archeologico. Altrettanto travagliata fu la fase di trasporto del lavoro, inviato a Napoli su un carro trainato da sedici buoi.
Da quel momento, e dopo vari cambi di sistemazione all’interno del museo, il “mosaico dei record” continua a incantare i visitatori, confermandosi uno dei reperti più iconici della collezione del MANN.
Realizzato con la supervisione dell’Istituto Centrale per il Restauro – ICR, l’intervento si prospetta delicatissimo. Il mosaico – esteso su una superficie di 5,82 x 3,13 metri – presenta infatti diverse criticità conservative, consistenti in distacchi di tessere, lesioni superficiali, rigonfiamenti e abbassamenti della superficie.
Dopo le diagnosi preparative effettuate dall’Università del Molise e dal CRACS – Center for Research on Archaeometry and Conservation Science, l’opera sarà oggetto di interventi di consolidamento delle tessere e degli strati di malta distaccati, pulitura e velinatura con idonei bendaggi di sostegno. Il mosaico sarà successivamente rimosso dall’attuale collocazione, consentendo così di procedere alla fase esecutiva del restauro, che interesserà in particolare il supporto dell’opera. Il progetto, connotato dal principio del minimo intervento, si concluderà a luglio, e sarà reso in parte fruibile al pubblico della Rete grazie alle nuove tecnologie.
“Con l’avvio, nel 2021, del restauro del ‘Mosaico di Alessandro’, scriviamo insieme una pagina importante nella storia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e quindi della conservazione dei beni culturali”, ha commentato il direttore del MANN, Paolo Giulierini. “Sarà un restauro grandioso, che si compirà sotto gli occhi del mondo. Un viaggio entusiasmante lungo sette mesi ci attende: dopo il minuzioso lavoro preparatorio, studiosi ed esperti si prenderanno cura con le tecniche più avanzate del nostro iconico capolavoro pompeiano, raffigurante la celebre battaglia di Isso. La tecnologia e le piattaforme digitali ci consentiranno di seguire le delicatissime operazioni, passo dopo passo, in una sorta di ‘cantiere trasparente’, come mai accaduto prima. Per realizzare una operazione così ambiziosa e complessa è stata attivata dal MANN una rete di collaborazioni scientifiche e di partnership di grande prestigio“.
[Immagine in apertura: una foto della Battaglia di Isso © Pedicini Fotografi]