Già sede di una delle più importanti biblioteche dedicate al Surrealismo, il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam si prepara alla nascita del più completo centro studi sul tema. Succede grazie alla recente donazione di libri ricevuta da Laurens Vancrevel e Frida de Jong: oltre 4mila volumi dedicati al movimento.
Quando pensiamo al termine Surrealismo, la prima cosa che ci viene in mente sono i dipinti di Salvador Dalí, Jean Arp, Max Ernst, René Magritte e Yves Tanguy: autori superbi che, con straordinaria abilità tecnica e immaginazione, seppero trasformare sogni e inquietudini in visioni piene di simboli e riferimenti alla sfera dell’inconscio.
Meno nota al grande pubblico, invece, è la componente letteraria del movimento nato in Francia nel 1924 su impulso di André Breton. Solo apparentemente secondaria, l’azione del Surrealismo nei territori della scrittura fu decisamente rilevante. Autori come Paul Éluard, Louis Aragon, Robert Desnos e Mallarmé trasformarono le pagine del libro in “campi di battaglia” su cui sperimentare. Annientamento di ogni condizionamento estetico e morale, e affermazione dell’inconscio sulla ragione, furono solo alcuni degli espedienti adottati da poeti e scrittori aderenti alla corrente: “giocolieri” della parola che, con le loro creazioni, aprirono le porte a un nuovo tipo di narrazione, spregiudicata e volutamente irrazionale.
Alla luce di queste premesse, la recente donazione ricevuta dal Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam assume un’importanza ancora più straordinaria. Già sede di uno dei più rigogliosi archivi d’arte surrealista al mondo, l’istituzione di Rotterdam sarà presto arricchita grazie a un poderoso corpus di libri sul tema, provenienti dalla coppia di collezionisti Laurens Vancrevel e Frida de Jong.
Forte di oltre 4mila tomi – quasi tutti pezzi unici stampati tra il primo ventennio del Novecento e i nostri giorni –, la raccolta comprende monografie, cataloghi, antologie di poesie e romanzi pubblicati in più lingue. Opere eccezionali, che renderanno il museo il luogo ideale per chiunque vorrà approfondire la rivoluzione culturale innescata dal movimento.
In ragione di ciò, l’obiettivo dell’istituzione olandese è proprio dare vita a un centro di studio specializzato sul Surrealismo: il primo al mondo, capace di offrire a studenti, professionisti e ricercatori un ampio spettro di informazioni sul tema.
Nonostante la biblioteca del museo Boijmans Van Beuningen comprenda già una notevole collezione di volumi – per lo più relativi alle opere surrealiste presenti nelle sue sale –, la donazione di Laurens Vancrevel e Frida de Jong accrescerà enormemente i suoi scaffali, portandola a superare di gran lunga (sia per quantità che per qualità) l’offerta di istituzioni illustri come la Bibliothèque Kandinsky di Parigi e quella del MoMA di New York.
[Immagine in apertura: Theo van Baaren, Offer, 1989. Gift from the artist to Laurens Vancrevel and Frida de Jong in 1989 and donated to Museum Boijmans Van Beuningen in 2018]