La designer britannica Charlotte Walker ha creato un grande archivio digitale, testimonianza della varietà di simboli ed espedienti grafici usati in questi mesi di pandemia per invitarci a mantenere le distanze.
Sin dall’inizio della pandemia, stazioni, negozi, uffici postali e luoghi pubblici di ogni tipo sono stati “invasi” da frecce, linee di demarcazione e segnali colorati: elementi visivi – a volte più spartani, altre più ricercati – che ci invitano a mantenere le distanze preservando la nostra salute e quella di chi ci è “vicino”.
In risposta alla varietà e alla complessità di questo “vocabolario grafico”, la designer britannica Charlotte Walker ha pensato di creare un archivio digitale che sia allo stesso tempo indagine e testimonianza sociale del tempo che stiamo vivendo. Si tratta di Pandemic Graphics Archive (nell’immagine in apertura uno screenshot), il “contenitore” digitale che raccoglie le immagini più disparate relative alla segnaletica pandemica.
Pensato come progetto in progress, e a cui tutti possono partecipare inviando le proprie fotografie, l’archivio presenta una grande varietà di immagini di quella che potrebbe essere definita come “grafica di sopravvivenza”. Scorrendo le varie sezioni della pagina web si possono infatti osservare frecce, linee per percorsi obbligati realizzati con frammenti di nastro adesivo e sticker con omini stilizzati. Che si tratti di espedienti semplici o elaborati, e qualunque siano gli strumenti impiegati per realizzarli, la loro funzione ci è chiara senza l’aggiunta di parole. Fateci caso, la prossima volta che entrerete in un negozio…