Addio a Luigi Albertelli, grande paroliere della musica italiana

20 Febbraio 2021

Photo by Valentino Funghi on Unsplash

Avrebbe compiuto 87 anni il prossimo mese di giugno Luigi Albertelli, autore musicale e televisivo, noto per la sua intensa attività di paroliere: a lui si devono canzoni che hanno conquistato un posto di diritto fra i grandi successi della musica italiana. La scomparsa è avvenuta nella giornata di ieri, 19 febbraio 2021, a Tortona (Alessandria), città in cui era nato nel 1934.

Dopo una carriera giovanile nell’atletica leggera, in cui si era distinto a livello nazionale, Albertelli si era avvicinato al mondo della musica negli anni Sessanta, ottenendo il primo riconoscimento di prestigio della sua lunga carriera con Zingara. Scritto insieme a Enrico Riccardi e cantato da Iva Zanicchi e Bobby Solo, il brano trionfò all’edizione 1969 del Festival di Sanremo, ottenendo un ottimo riscontro, anche internazionale, sul fronte delle vendite.

DA ZINGARA ALLE SIGLE DEI CARTONI IN TV

Era solo l’avvio di un percorso che avrebbe portato Albertelli a divenire, nel corso dei decenni, uno dei più talentuosi, prolifici ed eclettici autori della musica leggera italiana. Oltre mille i brani scritti, destinati alle interpretazioni di artisti di indiscussa popolarità: da Mina a Mia Martini; da Drupi a Milva; da Fred Bongusto a Fiordaliso, per la quale compose la fortunatissima Non voglio mica la luna, fino ad arrivare a gruppi come i Nomadi e l’Equipe 84. Portano la sua firma anche Ricominciamo, brano cult di Adriano Pappalardo, e La notte dei pensieri, con cui Michele Zarrillo conquistò il primo posto nella Sezione Giovani del Festival di Sanremo 1987.

Impossibile, infine, non citare le sue collaborazioni televisive, sia in veste di autore di trasmissioni che di sigle per cartoni animati e serie che hanno conosciuto una straordinaria fama: da Furia cavallo del West alla celeberrima Ufo Robot, passando per Daitarn IIIAnna dai capelli rossiHello! Spank e l’Apemaia va, solo per citarne alcune fra le più rappresentative.

[Immagine in apertura: Photo by Valentino Funghi on Unsplash]