La musica non si ferma! A gridarlo forte è il “Seeyousound”, il festival internazionale di cinema musicale. In programma dal 19 al 25 febbraio, la rassegna torna in versione fisica e digitale, con tante pellicole distribuite nelle varie sezioni e uno speciale focus dedicato alla cultura “black”.
Tra i primi eventi nazionali colpiti dalla pandemia lo scorso anno, e costretto a interrompere il prosieguo della manifestazione a soli tre giorni dall’inaugurazione, il SEEYOUSOUND – International Music Film Festival si prepara a una nuova edizione: la settima, per quella che nel corso degli anni è diventata la rassegna più importante dedicata al cinema a tema musicale.
Al motto di Can’t Stop Music!, titolo di quest’anno che conferma la volontà di non fermarsi neanche di fronte a una situazione difficile come quella che stiamo vivendo, il festival avrà luogo dal 19 al 25 febbraio in doppia versione: digitale – sulla piattaforma streaming PlaySys – e fisica – grazie alla collaborazione con il cinema Massimo MNC di Torino.
Ampia e diversificata, come sempre, la lista di pellicole che si alterneranno nel corso dei sette giorni dell’evento. Tra i titoli già annunciati spiccano l’anteprima italiana del documentario di Anna Hildur A Song Called Hate, il film inedito in Italia Don’t Go Gentle – A Film About Idles e Rockfield: The Studio On the Farm, la pellicola di Hannah Berryman che racconta l’improbabile storia di due fratelli che hanno trasformato la loro fattoria nella profonda campagna gallese nel primo studio di registrazione residenziale di sempre.
Distribuiti all’interno delle varie sezioni della kermesse, questi e altri titoli (consultabili sulla pagina web dell’iniziativa) saranno legati da un tema costante, che toccherà le varie giornate all’insegna dell’uguaglianza e della solidarietà. Si tratta di Black Lives Matter, il focus dedicato al cinema musicale di protesta.
Diverse le pellicole incluse all’interno di questo percorso, che alle note e alle immagini unisce significati profondi e dedicati alla musica e alla cultura “black”. Su tutte il film Robbie’s di Oliver Murray – ispirato a uno dei più importanti jazz club del mondo e incluso nella sezione Long Play Doc – ed Everything: The Real Thing Story – il film di Simon Sheridan che racconta la storia della prima rivoluzione della musica nera in Gran Bretagna a opera della band The Real Thing.
[Immagine in apertura: Contradict, il film di Peter Guyer e Thomas Burkhalter]