A Brooklyn l’installazione urbana che si illumina con un tocco

17 Marzo 2021

Jen Lewin, Reflect at Domino Park, Brooklyn, 2021. Drone photography by Demian Neufeld, Ryders Alley Media, and Matt Emmi Artwork © 2021 Jen Lewin

Aperto nel 2018 nell’ambito della riqualificazione del quartiere Williamsburg, sull’East River, il Domino Park è una delle ultime novità della città di New York. Un luogo immerso nel verde dedicato allo svago e al relax, con giochi per bambini in stile industriale, sdraio in legno da cui ammirare lo skyline di Manhattan e opere d’arte temporanee o permanenti che si alternano nello spazio pubblico.

Dopo il recente murale di JR incluso nel progetto Chronicles, il parco è tornato ad accogliere un nuovo intervento urbano: un’opera multisensoriale da vivere rispettando le norme di distanziamento e di sicurezza richieste in questo periodo buio (e non è un caso che il lavoro abbia la sua resa migliore proprio al calare della notte…).

UN’OPERA CANGIANTE E INTERATTIVA

Realizzato e curato da Jen Lewin, Reflect è un “tappeto” di anelli colorati, disposti su una superficie di oltre 220 metri quadrati. Ispirate ai pattern e alle forme cangianti della natura, le singole piattaforme concentriche cambiano aspetto in seguito al contatto dei visitatori, invitati a saltare, di cerchio in cerchio, conferendo colore e dinamicità all’installazione.

L’obiettivo del lavoro – già esposto lo scorso anno a Tokyo e per la prima volta presentato negli Stati Uniti – è permettere al pubblico di interagire mantenendo la distanza, divertendosi insieme nel rispetto delle norme di sicurezza. Uno strumento pubblico per vivere la città e riscoprire, gradualmente, la propria dimensione collettiva.

L’INSTALLAZIONE URBANA DI JEN LEWING

[Immagine in apertura: Jen Lewin, Reflect at Domino Park, Brooklyn, 2021. Drone photography by Demian Neufeld, Ryders Alley Media, and Matt Emmi Artwork © 2021 Jen Lewin]