Marina Abramović condivide online le sue lezioni sulla performance art

17 Marzo 2021

Marina Abramović alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia, photo Irene Fanizza

Tutti noi conosciamo WeTransfer, il più noto servizio per il trasferimento di file del mondo. Assai meno conosciuta è invece la sezione WePresent dell’azienda, il progetto editoriale “parallelo” dedicato al racconto di storie di creatività grazie al coinvolgimento di artisti da tutto il mondo. Lanciato nel 2018 e cresciuto in maniera esponenziale con decine e decine di collaborazioni artistiche inedite, il progetto si prepara a una nuova sfida: la più grande mai intrapresa dagli esordi.

Nato come naturale “evoluzione” della piattaforma di condivisione di file, da sempre contraddistinta per le sue grafiche accattivanti e i suoi layout ispirati a opere d’arte del passato, WePresent si prepara infatti ad accogliere la “regina” della performance art: Marina Abramović.

LE RIFLESSIONI DI MARINA ABRAMOVIĆ

In attesa della grande retrospettiva in arrivo alla Royal Academy of Arts di Londra, l’artista serba sarà protagonista di una serie di “lezioni” virtuali tenute in veste di curatrice, condividendo con il pubblico della Rete la sua esperienza di performer, gli sviluppi recenti e soprattutto le possibili evoluzioni di questo genere d’arte.

Accessibile gratuitamente sull’apposita pagina web, il progetto presenta cinque focus su altrettanti artisti del nostro tempo: Ana Prvački, Maurício Ianês, Yiannis Pappas, Terence Koh e Regina José Galindo: figure esemplari capaci di spingere la performance art verso nuove sfide, scelte dalla “guest curator” Abramović e proposte al pubblico con video, approfondimenti e citazioni.

LE ALTRE INIZIATIVE CON WETRANSFER

L’iniziativa, limitata solamente alla sfera del web, sarà seguita da un ulteriore appuntamento online nel corso della prossima estate. In questa occasione, l’artista di Belgrado svelerà al pubblico di WeTransfer alcuni aspetti inediti del suo metodo creativo, mettendo a disposizione di oltre 70 milioni di utenti informazioni sul suo processo lavorativo. Ultima tappa di questo ambizioso percorso sarà Time Capsule, una sorta di “testamento” personale per trasmettere alle future generazioni il senso stesso dell’arte performativa.

[Immagine in apertura: Marina Abramović alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia, photo Irene Fanizza]