A Milano l’enorme affresco urbano dedicato a Gianni Rodari

Un’enorme bambina dipinta sull’asfalto, immersa all’interno di una scenografia multicolore fatta di oggetti, strutture geometriche ed elementi astratti. È questo l’aspetto della nuova opera in omaggio a Gianni Rodari realizzata sulla pavimentazione urbana di Piazzale Tripoli, a Milano: un affresco di strada che celebra il gioco e l’infanzia, nel segno del grande pedagogo autore di Grammatica della Fantasia.

Artefice dell’opera è Smoe, invitato a dare forma all’enorme affresco (grande mille metri quadrati) nell’ambito del progetto Piazze Aperte, proposto dall’Associazione Tripoli Talks. Già attivo anche oltre i confini nazionali con interventi di rigenerazione urbana volti a sensibilizzare le persone su tematiche delicate del nostro tempo, l’artista – affiancato dal team dell’associazione Artkademy – ha scelto come riferimento una serie di elementi tratti dal celebre libro del 1962 Favole al telefono.

L’OMAGGIO A GIANNI RODARI

Ritratta in un momento di gioco e libertà, la protagonista dell’intervento sembra uscita proprio da uno dei racconti rodariani, sospesa in un’atmosfera di gioia e curiosità: un tributo al mondo dell’infanzia, dedicato alle bambine e ai bambini che ogni giorno frequentano quest’area del distretto milanese.

“Il Municipio 6 ha abbracciato da subito il progetto delle piazze tattiche, realizzandone diverse nel proprio territorio, ma nel centenario della sua nascita non potevamo non celebrare Gianni Rodari”, ha affermato Santo Minniti, presidente del Municipio 6 . “Così abbiamo immaginato di evolvere il progetto di piazza tattica, solitamente caratterizzato da figure geometriche semplici, in una vera e propria opera d’arte. Abbiamo il dovere di immaginare Milano dopo la ripartenza, rispondendo a un bisogno di socialità che cresce settimana dopo settimana, in particolare per i più piccoli: è nato così un bando finalizzato a realizzare la più grande opera di floor art di Milano, una piazza tattica per i piccoli, dedicata al celebre autore“.

LE IMMAGINI DELL’OPERA DI SMOE

[Immagine in apertura: Courtesy SMOE STUDIO]