Trasformare il museo in una sorta di casa delle bambole: un luogo in miniatura nel quale esporre opere altrettanto piccole, ma non per questo meno valide. È la stramba idea di “Masterpieces in Miniature”, la mostra in arrivo alla Pallant House Gallery di Chichester.
Siamo spesso abituati a intendere le opere d’arte come oggetti di grandi dimensioni, capaci di stupire non soltanto per l’aspetto formale e per il significato, ma anche per la scala. Le opere che maggiormente ci attraggono in un museo sono, il più delle volte, quelle che occupano più volume o superficie: quadri e sculture in grado di catturare con prepotenza il nostro sguardo, ampliando al massimo il nostro bisogno di evasione. A opporsi a questa consuetudine, invitandoci piuttosto a riscoprire l’aspetto “minimale” delle cose, è il nuovo progetto della Pallant House Gallery di Chichester, in Inghilterra: una rassegna che trasforma i grandi capolavori della storia in formato “tascabile”.
Nota per la sua straordinaria collezione di opere britanniche del XX secolo, l’istituzione è attualmente al lavoro su un nuovo appuntamento espositivo: Masterpieces in Miniature, la mostra che presenta decine di lavori originali distribuiti all’interno di una serie di gallerie in miniatura: versioni in scala ridotta di sale e ambienti diversi del museo, allestiti con le opere originali di artisti di riferimento del panorama inglese: da John Akomfrah a Michael Armitage, da Rachel Whiteread a Gillian Wearing, fino alL’ex Young British Artist Damien Hirst.
Visitabile a partire dal 26 giugno (fino alla primavera del 2022), la mostra raccoglie nel complesso oltre ottanta riproduzioni. Tra gli altri il (piccolissimo) nudo dell’artista Maggi Hambling, il vaso in porcellana con bordo dorato di Edmund de Waal (alto circa 2 centimetri), un minuscolo “spin painting” di Damien Hirst e un collage di 1,5 centimetri di Lubaina Himid. Un’intera “sala” sarà invece occupata dall’installazione in miniatura di John Akomfrah, con un trittico fotografico che alimenterà l’effetto straniante della visita.
Le varie opere saranno distribuite all’interno di tre modelli in miniatura differenti, il più recente dei quali (dal nome The 2021 Model Art Gallery) creato dal noto studio di architettura Wright & Wright. Nel complesso l’obiettivo del progetto è riflettere la varietà e le evoluzioni dell’arte britannica degli ultimi decenni, offrendo allo stesso tempo un’occasione curiosa per vivere l’arte da una prospettiva decisamente lillipuziana.
[Immagine in apertura: Fiona Rae, Abstract 01, 2020. Oil and acrylic on linen, 130 x 115 mm, Pallant House Gallery, Chichester (Donated by the Artist, 2020) © Fiona Rae]