Svelato al pubblico il più grande museo d’arte della Svizzera

26 Aprile 2021

Kunsthaus Zürich, ampliamento di David Chipperfield Architects Giardino Foto © Juliet Haller, Ufficio di urbanistica, Zurigo

In attesa della riapertura al pubblico del capolavoro architettonico di Mies van der Rohe – la Neue Nationalgalerie di Berlino –, lo studio David Chipperfield Architects, che ne ha curato il restauro, ha ultimato anche l’ampliamento del Kunsthaus Zürich, in Svizzera. Con una vasta esperienza sul fronte museale, che include l’espansione cinese del Centre Pompidou di Parigi e il monumentale ingresso alla Museum Island, sempre nella capitale tedesca, il team guidato dall’architetto britannico Chipperfield si era aggiudicato nel 2008 il concorso per l’estensione della struttura, concluso nel 2020.

Il concept prevede la realizzazione di un volume geometrico – netto, pulito e indipendente –, ritmicamente modellato all’esterno da facciate in pietra che richiamano tanto il Kunsthaus esistente quanto alcuni importanti edifici pubblici della città di Zurigo. Grazie a questa integrazione, il Kunsthaus Zürich è oggi considerato il più grande museo d’arte della Svizzera; a comporlo sono quattro edifici costruiti in epoche diverse: l’edificio Moser (1910), l’edificio Pfister (1958), l’edificio Müller (1976) e l’ampliamento Chipperfield (2020).

IL KUNSTHAUS ZÜRICH APRE CON 4 SETTIMANE DI ANTEPRIMA

A partire dal prossimo mese di ottobre, il Kunsthaus Zürich sarà ufficialmente inaugurato ed entrerà in attività. Al suo interno, saranno allestite la collezione del modernismo classico e la collezione Bührle; verranno inoltre ospitate mostre temporanee dedicate al periodo dal 1960 in poi. Eccezionalmente e solo fino al 24 maggio prossimo, l’edificio aprirà le proprie porte al pubblico, che potrà osservarlo così da vicino, analizzandone l’identità architettonica e le finiture: dalle pareti in cemento a vista, fino ai dettagli in materiali pregiati quali il legno chiaro di quercia, l’ottone lucido e il velluto verde smeraldo.

Ad accompagnare il pubblico nel corso di queste visite guidate (previste, secondo orari specifici, ogni mercoledì, giovedì, sabato e domenica), saranno una serie di “stimoli d’autore”. Ci sarà la temporanea installazione sonora del coreografo William Forsythe, che ha interpretato l’edificio di Chipperfield come “un’immensa cassa di risonanza”, nella quale a entrare in azione saranno triangoli e campane di chiesa di differente dimensione, timbro e intonazione. Nel giardino progettato dalla Wirtz International, oltre alla fioritura, sarà possibile ammirare la scultura cinetica di Calder Cinq blancs, un rouge. Ulteriori opere d’arte, inoltre, sono state inserite come “contrappunti” lungo le nuove sale e i percorsi di collegamento, fra cui il passaggio ipogeo che collega l’edificio museale di Moser con quello di Chipperfield.

LE IMMAGINI DEL KUNSTHAUS ZÜRICH 

[Immagine in apertura: Kunsthaus Zürich, ampliamento di David Chipperfield Architects Giardino. Foto © Juliet Haller, Ufficio di urbanistica, Zurigo]