Conto alla rovescia per l’inaugurazione della Biennale di Architettura di Venezia

12 Aprile 2021

Venezia, Arsenale - Photo by Andrea Avezzù - Courtesy La Biennale di Venezia

Slittata per effetto della pandemia dal 2020 al 2021, la 17. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia si svolgerà da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre. La kermesse lagunare, organizzata dalla Biennale di Venezia e in questa edizione curata dall’architetto Hashim Sarkis, affronterà il tema How will we live together? attraverso un’esposizione principale, allestita come di consueto all’Arsenale di Venezia, e le singole partecipazioni nazionali, proposte nei padiglioni di ogni Paese e in una pluralità di luoghi della città.

Dopo la precedente presentazione, nel corso della quale era stato fra l’altro annunciato il debutto di Grenada, Iraq, Uzbekistan e Repubblica dell’Azerbaijan, che portano così a 63 il numero degli stati partecipanti, nel corso della conferenza stampa odierna sono stati chiariti i contenuti della Mostra internazionale, curata dall’architetto Sarkis. Saranno presentate le opere di 112 partecipanti provenienti da 46 Paesi; numericamente maggiore sarà la rappresentanza da Africa, America Latina e Asia e si avrà parità di presenze di uomini e donne. Per il curatore Sarkis, “la Biennale Architettura 2021 è motivata da nuovi tipi di problemi che il mondo sta ponendo di fronte all’architettura, ma è anche ispirata dall’attivismo emergente di giovani architetti e dalle radicali revisioni proposte dalla professione dell’architettura per affrontare queste sfide“.

Fra queste, senza dubbio, rientra anche la gestione del grande evento lagunare, il cui svolgimento sarà regolato da un rigido protocollo di sicurezza: mascherine obbligatorie, controllo della temperatura per tutti all’ingresso, igienizzazione delle mani, distanziamento, sistema di entrata e di uscita separato in ciascun padiglione, percorso espositivo a senso unico per la mostra centrale, acquisto dei biglietti esclusivamente online e tracciamento dei visitatori sono alcune delle misure previste per il contenimento della pandemia.

LE ANTICIPAZIONI SULLA BIENNALE DI ARCHITETTURA

Among Diverse Beings, As New Households, As Emerging Communities, Across
Borders e As One Planet sono le cinque “scale”, ovvero le sezioni tematiche, della Mostra internazionale. Declinate in una serie di sotto-temi, saranno affiancate alle “Stazioni di ricerca”, veri e propri progetti di analisi e approfondimento su singoli argomenti, a loro volta sviluppati da ricercatori di prestigiose università internazionali, inclusa l’Università Iuav di Venezia. Distribuite fra Arsenale, Padiglione Centrale e Giardini, le “scale” proporranno progetti che “spaziano dall’analitico al concettuale allo sperimentale al testato e provato e all’ampiamente diffuso“, ha anticipato il curatore.

Nutrito, così come nelle scorse edizioni, si preannuncia il palinsesto degli appuntamenti associati alla Biennale Architettura 2021. Si va dai 17 Eventi Collaterali ammessi dal curatore, promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro e diffusi in tutta la città, al programma di incontri Meetings on Architecture. Tra gli eventi speciali si segnalano la partecipazione speciale dell’artista israeliana Michal Rovner al Padiglione Centrale, il progetto speciale di Studio Other Spaces (rappresentato da Olafur Eliasson e Sebastian Behmann), l’installazione How will we play sport together? , l’installazione di Giuseppe Penone in Arsenale, a cura della Vuslat Foundation, il Progetto Speciale al Padiglione delle Arti Applicate dal titolo Three British Mosques promosso dal Victoria and Albert Museum di Londra e l’iniziativa How will we play together?, con il suo focus sul gioco che sarà allestita a Forte Marghera. Il Leone d’oro speciale alla memoria verrà assegnato all’architetta, designer, scenografa, artista e critica italiana naturalizzata brasiliana Lina Bo Bardi.

[Immagine in apertura: Venezia, Arsenale – Photo by Andrea Avezzù – Courtesy La Biennale di Venezia]