Il Museo Egizio di Torino lancia un progetto di didattica a distanza per le scuole

8 Aprile 2021

courtesy Museo Egizio, Torino

Già ritenuta una questione importante prima della pandemia, l’agenda digitale per lo sviluppo del Paese è diventata urgente nel corso dell’ultimo anno. Tra i settori che necessitano di una maggiore spinta verso lo “svecchiamento” delle strutture e l’apertura ai linguaggi del presente c’è di sicuro la scuola, chiamata ad affrontare sfide che non possiamo permetterci di ignorare.

È per questo che il Museo Egizio di Torino ha lanciato un nuovo strumento dedicato alla formazione degli studenti: un progetto di didattica a distanza da utilizzare in classe ora e in futuro, anche quando l’emergenza sanitaria sarà solo un ricordo.

UNO STRUMENTO PER LE SCUOLE

Realizzato in collaborazione con gli esperti, il progetto consiste in un’occasione inedita per esplorare i segreti della terra dei faraoni “in compagnia” di un egittologo: oltre a conoscere elementi base della cultura egizia, gli studenti hanno infatti l’opportunità di scoprire nel dettaglio i reperti della collezione del museo. Contributi video, animazioni e grafiche arricchiscono l’esperienza, articolata in due moduli.

I due percorsi attualmente disponibili (entrambi rivolti alle scuole primarie) sono: Storie di acqua, di terra e di sabbia. Vita quotidiana in Egitto, dedicato alla scoperta del territorio, del clima e delle abitudini degli antichi abitanti della Valle del Nilo, e Storie dell’altro mondo. Religione e culti funerari, con un focus speciale sui culti e sui riti funerari.

LE PAROLE DEL DIRETTORE CHRISTIAN GRECO

L’iniziativa mira a rafforzare l’alleanza tra scuole e museo, pur nella consapevolezza della funzione insostituibile del ‘vivere’ gli spazi espositivi”, ha dichiarato Christian Greco, direttore del Museo Egizio. “Quello che proponiamo è un approccio integrato non alternativo alla visita museale. Si è lavorato molto per raccontare gli oggetti, narrarne la biografia, mettere in relazione artefatti situati in luoghi fisici diversi, facendo ricorso a modalità narrative innovative. La collezione ritrova anche in questo modo la sua dimensione pubblica, indagando e sperimentando un modello di didattica nuovo che mette in dialogo materiale e immateriale, restituendo al museo il suo ruolo educativo e formativo”. Gli insegnanti interessati possono trovare i dettagli del progetto sull’apposita pagina web del Museo Egizio.

[Immagine in apertura: courtesy Museo Egizio, Torino]