Scomparso lo scorso anno a causa del Coronavirus, Luis Sepúlveda sarà presto protagonista di un nuovo volume per ragazzi (in uscita l'8 aprile). Un racconto dedicato alla biografia dello scrittore, e un omaggio alla favola per bambini che lo rese famoso.
“Un giorno di tanto tempo fa bussò alla nostra porta un umano grande e grosso, con barba, baffi e capelli neri. Somigliava straordinariamente a Zorba, un mio vecchio amico, come gli umani somigliano sempre al loro gatto o al loro cane. Non aveva gli artigli lunghi come un cerino, ma il sorriso invisibile era lo stesso. Capii allora con emozione che era il famoso Luis Sepúlveda, lo scrittore che dava voce alle creature che non avevano voce, insomma l’umano più famoso e amato dai gabbiani e dai gatti del porto di Amburgo”. A pronunciare queste parole è il felino protagonista di Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba (nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina), il libro semi-biografico dedicato al grande scrittore cileno e al suo libro più famoso.
Scritto da Ilide Carmignani, amica e traduttrice del poeta e attivista scomparso lo scorso anno a causa del Coronavirus, il volume è un breve viaggio per ragazzi nella storia “incandescente” dell’autore.
Nato nel 1949 in un albergo nella terra ai confini del mondo, Luis comincia il suo racconto dai nonni e dall’infanzia a Santiago, per poi ricordare il primo amore e l’incontro con Carmen Yáñez, sua compagna di vita. Il gatto lo ascolta parlare dell’entusiasmo per l’elezione di un presidente chiamato Allende e del tragico golpe che lo costringerà all’esilio, della lunga esperienza in Amazzonia accanto agli indios e dell’arrivo in Germania, dove inventerà la favola della gabbianella per fare addormentare i suoi tre bambini. Una vita avventurosa e intensa, narrata attraverso una voce perfettamente intonata a quella dell’amato scrittore. Come se si trattasse di un racconto in prima persona…