Bene primario e da salvaguardare, l’acqua è lo spunto della call internazionale per la realizzazione di dieci manifesti che sensibilizzino il pubblico sul tema delle risorse idriche. Le opere vincitrici saranno esposte in una mostra itinerante che partirà da Ancona, sede del festival promotore dell'iniziativa.
C’è tempo fino al 22 maggio per rispondere alla call internazionale Parlo Acqua proponendo un manifesto d’artista che possa informare ed educare il pubblico, in maniera originale, sul tema dell’acqua come bene comune e risorsa da salvaguardare.
Lanciato dal Festival Ka Nuovo Immaginario Migrante, rassegna multidisciplinare che si svolge a cadenza biennale nelle Marche e che nel 2021 sarà dedicata al tema Terrestre, l’invito a partecipare si rivolge a illustratori, grafici, fumettisti, disegnatori e creativi di ogni ambito. La riflessione attorno all’“oro blu” si inserisce nel discorso sulle migrazioni contemporanee che il festival porta avanti da alcuni anni, essendo lo stress idrico una delle principali molle che spingono le persone a spostarsi.
La call invita ad affrontare il tema attraverso la creazione di un manifesto che, in omaggio all’orizzontalità dell’acqua, preveda, oltre al consueto formato 70×100 centimetri, anche il formato 100×70. Le dieci opere selezionate dalla giuria parteciperanno, insieme agli interventi di sei autori affermati, a una mostra itinerante che sarà inaugurata ad Ancona durante il festival, per poi spostarsi a Bologna e in altre città italiane.
[Immagine in apertura: Parlo Acqua. Illustrazione di Lisa Gelli]