Il campo da basket ispirato alle forme della natura

8 Maggio 2021

Courtesy Simone Montanari e Holi Video production

Non è la prima volta che ci troviamo a parlare di campetti sportivi all’aperto trasformati in opere di street art “orizzontali”. Era già successo lo scorso anno con il dipinto multicolore di Nico Skolp a Matera o, più di recente, con l’intervento di Giulio Vesprini realizzato nella periferia marchigiana. L’intento, in questi e in molti altri casi, è il medesimo: rigenerare zone degradate del tessuto urbano, convertendole in luoghi di sport, incontro e socialità.

Ad aggiungersi alla lista è oggi il nuovo progetto di Fabio Petani, dal titolo Carbon Dioxide & Calathea Makoyana: un’opera dinamica e multiforme dipinta sulla superficie di un campo da basket nel piccolo Comune di Gorle, in provincia di Bergamo.

STREET ART E RIGENERAZIONE

Portata a termine nei giorni scorsi nell’ambito di Streetartball Project – il progetto di rigenerazione urbana che sta interessando alcune delle località bergamasche più colpite dalla pandemia –, l’opera è caratterizzata da forme e geometrie che richiamano gli elementi della natura. Un lavoro pensato per donare nuova luce a una zona degradata del contesto cittadino, restituita alla comunità come simbolo di rinascita e unione sociale.

Ho realizzato un manto di foglie che cambiano colore a seconda delle aree di gioco”, ha precisato Fabio Petani. “La pianta bianca al centro dell’opera è la Calathea Makoyana, pianta considerata purificatrice dell’aria. Il lavoro vuole essere così un disegno che auspica la fine di un momento negativo e, allo stesso tempo, uno stimolo a ricominciare a piccoli passi a tornare a respirare“.

A PROPOSITO DI STREETARTBALL PROJECT

Attraverso ‘SAB Project’ vogliamo regalare alla popolazione bergamasca, duramente colpita dalla pandemia, un progetto artistico a cielo aperto”, ha commentato Alberto Savi, tra gli organizzatori dell’iniziativa. “Il progetto ha finalità sociali, artistiche, sportive e benefiche. Il campetto di Casnigo, ad esempio, sarà realizzato in memoria di Emiliano Perani, ragazzo di 37 anni morto a causa del Covid e grande appassionato d’arte urbana oltre che di basket di strada. Inoltre, tutto il ricavato del progetto, una volta coperti i costi, sarà devoluto in beneficenza. Abbiamo ricevuto riscontri molto positivi da parte delle istituzioni, della popolazione e dei media, che ci stanno appoggiando in questa impresa”.

LE FOTO DELL’OPERA

[Immagine in apertura: courtesy Simone Montanari e Holi Video production]