Le Gallerie degli Uffizi riaprono al pubblico in grande stile. Il museo diretto da Eike Schmidt ha infatti ultimato i lavori di ampliamento della struttura, con quattordici nuove sale completamente riallestite, spazi restaurati e un nuovo sistema di ingressi.
È una vera e propria rivoluzione quella portata a compimento dagli Uffizi, che riaprono oggi, 4 maggio, dopo una chiusura durata oltre due mesi. In questo arco di tempo, l’istituzione guidata da Eike Schmidt non è stata di certo con le mani in mano, portando a termine una serie di lavori strutturali che hanno visto crescere l’edificio con l’annessione di nuove sale traboccanti di opere d’arte.
Sono in totale duemila i metri quadrati che si sono aggiunti alla già estesa superficie delle gallerie fiorentine, per un totale di quattordici nuovi ambienti espositivi al primo piano e ventidue locali al piano terreno adibiti a varie funzioni di ingresso e accoglienza dei visitatori.
Moltissimi i capolavori (parte dei quali mai visti prima) che sono esposti nelle tredici sale dedicate alla pittura fiorentina, emiliana e romana del Cinquecento, completamente riallestite. Caratterizzato da vetri di ultimissima generazione, e disegnato dall’architetto Antonio Godoli, il percorso espositivo vede per la prima volta in dialogo capolavori come la Morte di Adone di Sebastiano del Piombo e la Madonna dal collo lungo di Parmigianino (per un totale di 129 opere, molte delle quali sconosciute al grande pubblico). A questi ambienti, completamente rinnovati, si aggiunge inoltre una nuova quattordicesima sala, in fase di ampliamento, che sarà destinata agli autoritratti di artisti collezionati nel corso dei secoli dall’istituzione: dai dipinti di Bernini a quelli di Guttuso, Cigoli e Chagall.
Grandi cambiamenti hanno infine interessato le aree di entrata del museo. La parte del complesso vasariano più vicina all’Arno (già al centro della recente scoperta degli affreschi del Seicento e Settecento) è stata infatti provvista di un nuovo sistema di accesso, spazi di accoglienza più ampi e una nuova biglietteria, con l’obiettivo di snellire le code. Insomma, una riapertura in grande stile, così salutata dal direttore Eike Schmidt: “Tutti noi dello staff degli Uffizi abbiamo preparato con cura questa riapertura che possiamo ben definire trionfale, e che sorprenderà il pubblico con una serie di capolavori finora mai visti e altri ben noti, ma esposti in modo da riscoprirli nel loro significato più profondo. Da questa selezione emerge un’immagine nuova del collezionismo dei Medici, fin dall’inizio aperto a tutta l’Italia e oltre: gli Uffizi diventano una finestra aperta su un panorama artistico vasto e sorprendente”.
[Immagine in apertura: Courtesy Le Gallerie degli Uffizi]