Cronista di primo piano del nostro tempo, il fotoreporter Sebastião Salgado è al centro di un nuovo volume. Un omaggio all'Amazzonia brasiliana e ai popoli che la abitano.
È uno dei fotografi più influenti del panorama internazionale, e certamente uno degli esponenti più significativi della cultura brasiliana. Stiamo parlando di Sebastião Salgado, straordinario cronista del nostro tempo che, con la sua macchina al collo, ha raccontato paesaggi e popoli diversi del globo. Fra questi quelli della “sua” Amazzonia, sempre più minacciata dal cambiamento climatico e dalla deforestazione.
Dopo aver preso posizione lo scorso anno, lanciando un appello pubblico per salvare gli indigeni della grande foresta, l’artista torna a puntare i riflettori su questo angolo verde del mondo con un libro mozzafiato: una raccolta di immagini edita da Taschen, dedicata all’impareggiabile bellezza del suo patrimonio naturale.
Disponibile anche in edizione limitata, il libro Amazônia è un omaggio profondissimo e sincero agli alberi, ai fiumi, alle montagne e ai popoli che abitano la foresta – “casa” per un decimo delle specie vegetali e animali del pianeta.
Scorrendo le potenti immagini in bianco e nero scattate da Salgado nel corso degli anni, a colpire sono soprattutto le testimonianze delle piccole comunità sparse per la grande foresta tropicale: dagli Yanomami agli Asháninka, dagli Zo’é ai Korubo. I loro intensi legami familiari, le pratiche di caccia, le danze e i rituali tradizionali si palesano agli occhi del lettore, incantandolo e invitandolo all’impegno affinché tutto questo non scompaia.
[Immagine in apertura: Sebastião Salgado, Amazônia. Taschen, Köln 2021. Courtesy Taschen]