È un viaggio toccante e appassionante in settant'anni di storia italiana quello proposto dalla mostra "L’Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin", che riunisce le opere di venti maestri dell'arte dello scatto. A Genova, negli spazi di Palazzo Ducale, dal 6 maggio prossimo.
Quali luoghi, episodi e personaggi hanno sollecitato l’attenzione dei fotografi dell’agenzia Magnum Photos durante le loro esperienze in Italia? Cosa sono in grado di raccontare e rivelare della società italiana le immagini di alcuni fra i più autorevoli e influenti maestri internazionali dell’arte dello scatto? Fondata nel 1947 da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, David Seymour, George Rodger e William Vandivert, Magnum Photos ha collaborato con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia in occasione della mostra in apertura a Genova, il prossimo 6 maggio.
Curata da Walter Guadagnini, con la collaborazione di Arianna Visani e l’organizzazione di SUAZES, L’Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin racconta le piccole e le grandi vicende degli ultimi settant’anni della storia italiana in un percorso espositivo scandito da oltre duecento immagini. Fino al 18 luglio 2021, nella Loggia degli Abati di Palazzo Ducale, vanno in scena le opere di venti straordinari interpreti della fotografia contemporanea, che con il loro sguardo restituiscono un’immagine composita e affascinante delle mille anime e narrazioni che si sono intrecciate nel territorio italiano.
A tre dei fondatori dell’agenzia Magnum è stata riservata l’introduzione della mostra genovese. L’incipit è infatti affidato alle fotografie realizzate da Henri Cartier-Bresson durante il suo viaggio in Italia negli anni Trenta. A seguirla sono la serie che Robert Capa dedica alla fine della Seconda Guerra Mondiale, impietoso e toccante ritratto di un Paese in rovina, e quella in cui David Seymour, nel 1947, immortala il ritorno dei turisti nella Cappella Sistina: un episodio da leggere come preludio alla futura rinascita nazionale, nel segno dell’arte e della bellezza.
Seguendo il corso del Novecento, con un criterio espositivo di ordine cronologico, L’Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin prosegue quindi con le immagini di Elliott Erwitt, René Burri, Herbert List, Thomas Hoepker, Bruno Barbey, Raymond Depardon, Leonard Freed ed Erich Lessing. Si tratta di fotografie che rendono di nuovo attuali episodi considerati cruciali del XX secolo: fra gli altri, l’ascesa di Cinecittà, la cosiddetta “Hollywood sul Tevere”, il trionfo di Cassius Clay alle Olimpiadi di Roma del 1960, i funerali di Togliatti, il “boom economico” e le condizioni di vita nei manicomi alla vigilia dell’adozione della Legge Basaglia.
In mostra anche autori italiani, come Ferdinando Scianna, del quale viene proposto anche un ritratto di Silvio Berlusconi all’apice della sua carriera imprenditoriale, Alex Majoli e Paolo Pellegrin. Quest’ultimo, in particolare, è l’autore delle fotografie dell’affollata veglia per la morte di Papa Giovanni Paolo II, in Vaticano. Non mancano, infine, i geniali scatti di Martin Parr, le intense fotografie di Patrick Zachmann dedicate a Napoli, il racconto crudo dei tragici fatti di Genova,durante il G8, interpretati dallo sguardo di Thomas Dworzak, e una selezione di opere di Chris Steele-Perkins.
[Immagine in apertura: The Leaning Tower of Pisa, Italy, 1990 © Martin Parr/Magnum Photos]