Le opere di Henry Moore in una mostra da toccare

21 Maggio 2021

This Living Hand: Edmund de Waal presents Henry Moore, 2021. Installation view with Henry Moore, Reclining Figure: Hand 1979 Bronze (LH 709), King and Queen 1952-53 bronze (LH 350), Mother and Child 1978 Stalactite (LH 754) and Edmund de Waal, tacet XII and XIII, Hornton stone, 2020. Reproduced by permission of the Henry Moore Foundation, Edmund de Waal and New Art Centre, Wiltshire. Photo: Alzbeta Jaresova

A partire dallo scorso 19 maggio l’Henry Moore Studios & Gardens di Perry Green, in Inghilterra, è tornato nuovamente ad accogliere il pubblico dopo i mesi di lockdown. Un evento salutato con l’inaugurazione di una mostra dedicata all’artista “padrone di casa”.

Eppure si tratta di una rassegna inconsueta: visitabile fino al 31 ottobre, l’esposizione invita infatti il pubblico a interagire con i lavori toccandoli in prima persona. Un’idea che vuole sottolineare l’importanza dell’esperienza tattile, soprattutto in relazione alla produzione e agli interessi dello scultore britannico.

UNA MOSTRA DA TOCCARE

È infatti ben nota l’attenzione riservata da Henry Moore alle mani, raffigurate in tantissime occasioni e scelte come simbolo del dialogo tra l’uomo e la realtà sensibile. Curata dall’artista Edmund de Waal, This Living Hand presenta una selezione di opere tridimensionali di medie e grandi dimensioni: non riproduzioni, ma sculture originali, fruibili non soltanto con gli occhi.

Messe a disposizione del pubblico e pronte a lasciarsi toccare, le opere sono accompagnate da una serie di disegni e bozzetti di Moore dedicati al tema delle mani. A rendere l’esperienza ancora più emozionante, il bacino in pietra collocato all’ingresso: una fonte d’acqua simile ai classici tsukubai giapponesi, con la quale lavarsi (e purificarsi) prima di interagire con i lavori.

[Immagine in apertura: This Living Hand: Edmund de Waal presents Henry Moore, 2021. Installation view with Henry Moore, Reclining Figure: Hand 1979 Bronze (LH 709), King and Queen 1952-53 bronze (LH 350), Mother and Child 1978 Stalactite (LH 754) and Edmund de Waal, tacet XII and XIII, Hornton stone, 2020. Reproduced by permission of the Henry Moore Foundation, Edmund de Waal and New Art Centre, Wiltshire. Photo: Alzbeta Jaresova]