In Trentino un nuovo parco archeologico per “viaggiare” nel tempo

31 Maggio 2021

Parco Archeo Natura di Fiavé. Photo Tommaso Prugnola Team Videonaria. Archivio Soprintendenza beni culturali della Provincia Autonoma di Trento

Per gli appassionati di archeologia c’è una nuova meta in Italia: un luogo nel quale conoscere, a distanza di 3500 anni, lo stile di vita e le abitudini degli abitanti di una delle zone più antiche del Trentino. Il prossimo 26 giugno inaugurerà infatti il Parco Archeo Natura di Fiavé, il nuovo sito archeologico costruito intorno all’antico villaggio palafitticolo situato tra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta.

Sorto sulle sponde del vecchio lago Carera, oggi trasformato in torbiera, e risalente all’età del bronzo, il villaggio – patrimonio Unesco dal 2011 – conserva straordinarie tracce delle prime comunità che abitarono la zona. Si tratta di resti di pali e strutture in legno un tempo utilizzate per sorreggere le costruzioni abitative sull’acqua.

IL PARCO ARCHEO NATURA DI FIAVÉ

Scoperta dagli archeologi nei primi anni Settanta, la “selva di pali” che caratterizza il territorio sarà valorizzata con una serie di interventi coordinati dalla Soprintendenza per i beni culturali della provincia autonoma di Trento: un allestimento creato per vivere un’esperienza tra archeologia, storia e natura dalla forte connotazione emozionale e multisensoriale.

A contrassegnare il nuovo parco saranno cinque capanne fedelmente ricostruite – tre delle quali accessibili attraverso una passerella sospesa sull’acqua –, allestite e arredate per immergersi nella vita quotidiana degli abitanti dell’antico villaggio. Le strutture avranno l’obiettivo di riportare alla luce, come in una sorta di viaggio nel tempo, le abitudini dei popoli preistorici che abitavano la zona, il loro ingegno tecnico e lo stile di vita. Aspetti, inoltre, approfonditi con pannelli informativi, filmati e apparati multimediali che corredano il percorso di visita.

[Immagine in apertura: Parco Archeo Natura di Fiavé. Photo Tommaso Prugnola Team Videonaria. Archivio Soprintendenza beni culturali della Provincia Autonoma di Trento]