Si presenta come una mostra-laboratorio l'iniziativa che sta per prendere forma alla Manifattura Tabacchi di Firenze. Ideata dal paesaggista Antonio Perazzi, è un focus sul rapporto tra uomo e natura a partire da un modo virtuoso di concepire i giardini.
Dopo oltre un anno e mezzo, vissuto tra confinamenti e brevi riaperture, a tutti è chiara la necessità di rivedere le dinamiche abitative contemporanee e quelle alla base del millennario rapporto uomo-natura. Sulla scorta delle urgenze messe in luce dalla pandemia, è emersa l’importanza di mitigare l’impatto delle azioni umane nei confronti dell’ambiente, sempre più minacciato da scelte concretamente devastanti.
A offrire un modello progettuale virtuoso è Botanica Temporanea, l’arte dei Giardini
Invisibili, la mostra-laboratorio curata dall’architetto e paesaggista Antonio Perazzi nella cornice fiorentina della Manifattura Tabacchi. L’obiettivo è far conoscere al grande pubblico gli effetti di interventi a basso impatto ambientale e improntati a una rigenerazione dolce, che trovano nell’universo vegetale un ottimo terreno di confronto.
Dal 18 giugno al 19 settembre, chi varcherà gli spazi riqualificati della sede fiorentina potrà immergersi nel giardino creato come un laboratorio esperienziale all’interno della serra progettata dallo Studio Q-BIC nel loggiato che divide piazza dell’Orologio dal Giardino
della Ciminiera, che accoglierà ben 1555 piante e più di 50 specie botaniche. Ma non finisce qui: a illustrare le utili caratteristiche dei giardini a bassa manutenzione saranno anche documenti progettuali e svariate testimonianze, che anticipano le peculiarità del giardino pensile allo studio per il tetto dell’edificio 11 di Manifattura Tabacchi.
È proprio Antonio Perazzi, che collabora all’intero recupero della ex industria fiorentina, a spiegare: “La corrente sperimentale che ho chiamato Botanica Temporanea si conferma come una strategia di approccio progettuale efficace per riattivare i processi biologici che mettono insieme il mondo delle persone con quello delle piante e degli animali. Vedo Manifattura Tabacchi come il suolo ideale per affondare nuove radici che facciano germogliare piante, etica, creatività e cultura”.
[Immagine in apertura: Botanica Temporanea, Manifattura Tabacchi, Firenze. Photo Andrea Martiradonna]