La rassegna in arrivo al Centro Saint-Bénin di Aosta ripercorre la carriera di uno dei fumettisti italiani più talentuosi di sempre. Celebrando in particolare l'icona per eccellenza creata da Guido Crepax.
Mancano ormai pochi giorni all’avvio di un appuntamento espositivo molto atteso, che accenderà i riflettori su un vero e proprio maestro del fumetto d’autore. Stiamo parlando di Guido Crepax, fulcro della mostra allestita al Centro Saint-Bénin di Aosta dall’11 giugno al 26 settembre. Curata da Alberto Fiz, Guido Crepax. I mille volti di Valentina cede la parola alla intensa carriera dell’artista, approfondendone le tematiche e gli snodi fondamentali.
Come chiarito dal titolo, a spiccare è Valentina, personaggio per eccellenza ideato da Crepax fondendo le sembianze dell’attrice Louise Brooks e quelle della moglie Luisa. Un’icona femminile presente ad Aosta attraverso una serie di opere che ne testimoniano l’assoluta unicità, elemento alla base del suo incredibile successo ben oltre i confini del fumetto, sino a diventare un tassello della cultura visiva contemporanea.
Ma non è soltanto Valentina ad animare le sette sezioni della rassegna, che sottolinea, nelle oltre cento opere esposte, anche la passione di Crepax verso la musica, ereditata dal padre Gilberto, primo violoncellista al Teatro La Fenice di Venezia, il mondo dei giochi, il cinema e il teatro, senza dimenticare la moda, il design e la pubblicità.
A rivestire un ruolo di primo piano nella poetica di Crepax sono anche l’arte e la letteratura, come esplicitato da una serie di espliciti rimandi alle figure di Kandinsky, Moore, Manet, Magritte, Klein e Fontana oltre a Poe, Stevenson, Diderot e il Marchese De Sade. Infine a stupire il pubblico sarà anche la ricostruzione dello studio di Crepax sull’altare della chiesa sconsacrata del Centro Saint-Bénin, cui si aggiunge la proiezione di un video che ripercorre la storia del celebre maestro del fumetto.
[Immagine in apertura: Poster per la rivista Linus realizzato nel 1967]