Il celebre Studio Ghibli – lo studio di animazione fondato da Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Toshio Suzuki e Yasuyoshi Tokuma – lancia un crowdfunding per mantenere aperto il suo museo di Mitaka, in Giappone. Un'iniziativa per porre riparo ai danni economici causati dalla pandemia.
Il museo dello Studio Ghibli di Mitaka, in Giappone, corre ai ripari dopo le ingenti perdite economiche causate dalla pandemia. Nato nel 2001 nella città situata alla periferia di Tokyo, il centro è un vero e proprio “tempio sacro” per tutti gli amanti del celebre studio di animazione, noto per cartoni animati culto come Il mio vicino Totoro e La città incantata.
Nonostante l’alta affluenza degli anni passati, il museo non è riuscito a fronteggiare lo shock dell’emergenza sanitaria, subendo un drastico calo delle visite che rischia ora di comprometterne l’esistenza. È per questo che il consiglio cittadino di Mitaka, in collaborazione con lo studio guidato da Hayao Miyazaki, ha lanciato una raccolta fondi (per il momento aperta solo al Giappone).
L’obiettivo della campagna è raccogliere 10 milioni di yen (circa 75mila euro), necessari a sanare le perdite di questi ultimi mesi e a garantire un futuro alla struttura. A guidare la raccolta fondi sono i simpatici “tanuki” protagonisti del film Pom Poko, scelti come mascotte per invogliare il pubblico a fare la sua parte. Il tutto in cambio di stampe e gadget provenienti dal merchandising dello studio.
[Immagine in apertura: Photo by Finan Akbar on Unsplash]