Weekend in Sardegna? Ad Orani, il Museo Nivola presenta un nuovo allestimento della collezione permanente. Al MAN di Nuoro, invece, ci sono la mostra dedicata a Klee, la retrospettiva di Bernardino Palazzi e le fotografie di due autrici sudafricane.
Il nuovo allestimento della collezione permanente del Museo Nivola, a Orani, è un buon pretesto per organizzare un weekend in Barbagia, nell’entroterra sardo.
Da neanche una settimana, il museo monografico dedicato all’artista italiano trapiantato a New York ha aperto al pubblico un inedito itinerario espositivo, con nuovi apparati didascalici e sezioni prima trascurate – come quella riservata ai progetti di arte nello spazio pubblico – per comunicare al meglio la più corposa raccolta di opere di Costantino Nivola esistente in Europa.
“Il percorso – spiega Giuliana Altea, presidente della Fondazione Nivola dallo scorso febbraio – risponde a diverse esigenze: offrire una ricostruzione più puntuale della multiforme carriera di Nivola, registrando i progressi compiuti dagli studi sulla sua opera; presentare aspetti della sua ricerca in precedenza non documentati nel museo; accompagnare i lavori in mostra con gli indispensabili apparati didattici e comunicativi; consentire una fruizione non discriminante e inclusiva per i visitatori con limitazioni motorie.”
Oltre alla collezione permanente, dallo scorso 13 dicembre è visitabile anche Sabine Hornig. Nomadicity, il secondo appuntamento del programma di residenza per artisti Spring, che prende il nome dalla località di Long Island, dove Costantino Nivola visse e lavorò a partire dal 1948. A cura di Mark Gisbourne, l’esposizione presenta le opere scultoree di Sabine Hornig, realizzate durante la sua permanenza come Senior Resident ad Orani.
A una mezz’ora di macchina, il MAN di Nuoro propone, invece, Paul Klee. Mondi animati, la prima mostra in Sardegna dedicata al pittore astrattista di origine svizzera; uno dei tre capitoli della mostra L’occhio indiscreto, che ripercorre l’opera poliedrica di Bernardino Palazzi; e infine gli scatti delle fotografe sudafricane Zanele Muholi e Lindeka Qampi, raccolte nella mostra AZOLA / Somnyama Ngonyama, allestita a conclusione della loro residenza in Sardegna e del worskhop tenuto al MAN ai primi di dicembre.
[Immagine in apertura: Paul Klee, WohinJunger Garten, 1920, olio su carta su cartone]