The Danish Girl. Cinema e identità di genere

7 Febbraio 2016


Amore, arte e coraggio sono gli ingredienti chiave della pellicola che debutterà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 18 febbraio. Già presentato al 72esimo Festival del Cinema di Venezia, il film The Danish Girl racconta la storia della celebre coppia di artisti formata da Gerda Gottlieb ed Einar Wegener, al centro delle cronache mondane d’inizio Novecento non soltanto per ragioni creative, ma anche per le loro delicate – e rivoluzionarie – vicende personali.

Illustratrice erotica lei, talentuoso paesaggista lui, Gerda ed Einar lasciarono l’originaria Danimarca sul fare del secolo scorso alla volta di Parigi, che fece da sfondo al successo sempre più crescente della Gottlieb. Le sue opere, così acclamate, ritraevano spesso Einar in abiti femminili, celebrando la sua coraggiosa scelta di intraprendere il primo intervento di riassegnazione sessuale al mondo, che lo avrebbe definitivamente trasformato in Lili Elbe.

Diretto dal Premio Oscar Tom Hooper, il film conta sull’eccezionale interpretazione di Eddie Redmayne, candidato all’Oscar come miglior attore protagonista nei panni di Lili Elbe, e su quella di Alicia Vikander, candidata all’Oscar come miglior attrice non protagonista nel ruolo di Gerda. Traendo ispirazione dell’omonimo libro di David Ebershof, The Danish Girl ripercorre una storia intima, al confine tra arte e identità.

In concomitanza con la diffusione del film, il museo Arken di Copenaghen omaggia Gerda Wegener dedicandole un grande appuntamento espositivo, che contribuisce a completare il mosaico di due personalità uniche, vissute in piena sintonia creativa e personale fino alla prematura morte di Lili, che pose fine alla sua rivoluzionaria trasformazione nella donna ritratta e amata da Gerda.