Prende il via lunedì 20 giugno la rassegna 'Il Giardino Ritrovato. Arte, musica e spettacoli a Palazzo Venezia': in calendario concerti, conversazioni d’arte, rappresentazioni teatrali e spettacoli di danza che fino al 16 settembre saranno ospitati nel giardino di Palazzo Venezia, finalmente restituito alla città.
Una nuova stagione culturale torna ad animare Palazzo Venezia (in apertura, nella foto di Claudia Pajewski), una tra le testimonianze architettoniche più significative del Rinascimento romano: a partire dal 20 giugno 2016 la rassegna Giardino Ritrovato. Arte, musica e spettacoli a Palazzo Venezia aprirà finalmente le porte dell’area verde dell’edificio nel centro storico della Capitale.
Dopo una serie di interventi di restauro e “ricucitura”- con conseguente abbattimento di alcune aggiunte successive e il rinnovo dell’arredo urbano attraverso panchine, lampioni, cestini dei rifiuti, un sistema di videosorveglianza e la connessione wi-fi gratuita – il giardino torna fruibile e si candida ufficialmente a divenire un “luogo di pace e di relax, in una zona per il resto contrassegnata, specie durante il giorno, da traffico e rumore.”
Giardino Ritrovato. Arte, musica e spettacoli a Palazzo Venezia si protrarrà per tutta l’estate, alternando varie esibizioni dal vivo destinate ad un pubblico eterogeneo. Molti i protagonisti che si passeranno il testimone sul palco del giardino capitolino, tra cui Virgilio Sieni – protagonista della scena contemporanea italiana, coreografo e danzatore conosciuto a livello internazionale, nonché direttore della Biennale Danza di Venezia – Paolo Sorrentino, Paolo Fresu, Paola Minaccioni e molti altri ancora. Ad aprire il programma sarà il concerto/installazione Il canto invisibile. Songlines, realizzato appositamente per Palazzo Venezia, con la presenza del musicista Luigi Cinque insieme all’Hypertex O’rchestra.
Annunciato anche il ciclo Conversazioni d’arte, curato dal docente universitario Marco Ruffini: grazie alla presenza di esperti e storici dell’arte, una selezione di capolavori dall’arte italiana – dal Medioevo al Barocco, da Giotto ad Andrea Mantegna, da Raffaello a Gianlorenzo Bernini – prenderanno vita davanti al pubblico con l’ausilio di videoproiezioni.