Doppio appuntamento espositivo sul Lago Maggiore, firmato dal Museo dei Paesaggio: oltre alla mostra con 150 sculture in gesso dell'artista Paolo Troubetzkoy, inaugurata lo scorso 4 giugno, apre a Pallanza una rassegna interamente dedicata al tema del giardino, nella quale saranno presentate anche 140 splendide incisioni.
Dopo 150 Troubetzkoy 1866-2016 – inaugurata a inizio giugno e allestita nella magnifica cornice di Palazzo Viani Dugnani – prosegue il programma espositivo messo a punto dal Museo del Paesaggio.
Dal 25 giugno al 2 ottobre prossimo, i riflettori saranno puntati anche sugli spazi espositivi di Villa Giulia – a Pallanza, sempre sul Lago Maggiore – per la mostra Immaginare il giardino, organizzata da Michael Jakob, docente universitario e curatore internazionale.
Realtà mutabile per effetto del passare delle stagioni, il giardino viene indagato attraverso due sezioni che ne rivelano la dualità dell’anima. Nelle prima, le 140 incisioni selezionate – provenienti da una collezione privata di libri e materiali iconografici – ne presentano l’evoluzione tra il Seicento e l’Ottocento.
Alla seconda sezione è affidata un’immersione nel Novecento, con la proiezione di filmati sperimentali, nei quali molti artisti e video maker – tra gli altri Chris Welsby, Stan Brakhage, Rose Lowder, Marie Menken – impiegano il tema del giardino “come specchio delle loro fantasie e proiezioni mentali“. Tra le opere presenti anche Park Film, un lavoro sperimentale del 1972 dell’artista britannico-canadese Chris Welsby, che si concentra sulle interazioni tra persone, spazio verde urbano e macchina da presa.
[Immagine in apertura: incisione tratta da Détail des nouveaux jardins à la mode, di Georges-Louis Le Rouge (1712-1790)]