Arte contemporanea e tradizione enologica si incontrano in terra toscana. Grazie a una rassegna che porta in sette celebri cantine della zona alcuni grandi protagonisti della creatività più attuale.
È un anniversario da ricordare, quello che si celebra quest’anno in Toscana: 300 anni fa Cosimo de’ Medici stabiliva i confini della regione del Chianti, destinata a diventare un polo di eccellenza per la produzione vinicola italiana, conosciuto in tutto il mondo.
Fino al 30 ottobre, i riflettori saranno puntato sul progetto Art of the Treasure Hunt, che vede protagoniste sette celebri cantine della zona, molte delle quali già affermate sostenitrici dell’arte contemporanea. Organizzata dalla mecenate Luziah Hennessy e curata da Kasia Redzisz, Senior Curator alla Tate Liverpool, la rassegna è un omaggio alla scomparsa Zaha Hadid.
I protagonisti dell’iniziativa sono numerosi e illustri: si spazia da illustri gallerie italiane – come Franco Noero e APalazzo – fino a nomi internazionali del calibro di Thaddaeus Ropac e Sprovieri. Anche gli artisti non passano inosservati: fra gli altri, Anselm Kiefer è protagonista al Castello di Ama, mentre Heinz Mack a quello di Brolio. Isaac Julien e Alexandra Sukhareva vanno in scena a Colle Bereto, Giulia Piscitelli a Gagliole, Zaha Hadid e Ibrahim Mahama a Borgo San Felice e Pedro Cabrita Reis, Bob Wilson (la cui opera, La Traviata, è rappresentata nella foto in apertura) e Mark Handforth a Fèlsina.