Sono finalmente rientrati nel nostro Paese i 17 dipinti trafugati più di un anno fa dal Museo di Castelvecchio a Verona. Regalando un lieto fine a un episodio dai contorni particolarmente complessi.
Si è conclusa nel migliore dei modi una vicenda che per oltre un anno ha tenuto con il fiato sospeso appassionati d’arte e addetti ai lavori. Stiamo parlando del furto di 17 capolavori pittorici dal Museo di Castelvecchio di Verona, avvenuto il 19 novembre scorso a opera di una banda composta da moldavi e italiani.
Pisanello, Jacopo Bellini, Giovanni Caroto, Andrea Mantegna, Peter Paul Rubens e Tintoretto sono solo alcuni degli autori delle opere trafugate, a riprova del loro inestimabile valore. La decisiva svolta nelle indagini è sopraggiunta lo scorso 6 maggio, quando i dipinti sono stati rinvenuti nella regione di Odessa, con il conseguente arresto di 12 persone coinvolte.
Risale a ieri, mercoledì 21 dicembre, il rientro a Verona delle preziose opere, giunte in Italia insieme al Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, recatosi personalmente a Kiev per riportare a casa i 17 dipinti rubati, definendo il ritrovamento “il frutto di un intenso e proficuo lavoro di squadra nelle indagini e di una positiva collaborazione internazionale”.